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Incentivi tecnici: il falso problema della “terzietà” del vertice della UO responsabile - Le Autonomie Incentivi tecnici: il falso problema della "terzietà" del vertice della UO responsabile - Le Autonomie

La Terzietà del Vertice dell’Unità Organizzativa e gli Incentivi Tecnici: Chiarimenti Normativi

CONTENUTO

Negli ultimi anni, il tema della “terzietà” del vertice dell’unità organizzativa (UO) responsabile degli appalti ha suscitato un acceso dibattito tra i professionisti della pubblica amministrazione. Recenti chiarimenti forniti da “Le Autonomie” (02/12/2025) hanno chiarito che la terzietà non è un requisito vincolante per l’attribuzione degli incentivi tecnici.

Secondo la normativa vigente, in particolare il Codice dei contratti pubblici (D.Lgs. 50/2016), spetta al dirigente o al vertice dell’UO con responsabilità gestionale compiere atti fondamentali, quali l’incarico del Responsabile Unico del Procedimento (RUP), l’approvazione degli atti di gara, la sottoscrizione del contratto e l’intervento in fasi negoziali. Queste attività, contrariamente a quanto si potrebbe pensare, non escludono la possibilità di accesso agli incentivi tecnici, a condizione che il dirigente svolga effettivamente e direttamente le funzioni previste dall’Allegato I.10 del Codice.

È importante sottolineare che l’eventuale attribuzione degli incentivi tecnici è regolata dal contratto decentrato, piuttosto che da regolamenti interni, che sono stati abrogati dal D.Lgs. 36/2025. Pertanto, la questione della terzietà diventa irrilevante ai fini dell’incentivazione, a meno che non vi sia una specifica previsione contrattuale contraria.

CONCLUSIONI

In sintesi, la terzietà del vertice dell’unità organizzativa non rappresenta un ostacolo per l’attribuzione degli incentivi tecnici. La normativa attuale consente ai dirigenti di accedere a tali incentivi, purché dimostrino di svolgere attivamente le funzioni previste dalla legge. È fondamentale che i dipendenti pubblici e i concorsisti siano a conoscenza di queste disposizioni per evitare malintesi e per garantire una corretta gestione degli appalti.

IMPLICAZIONI PER IL DIPENDENTE PUBBLICO / CONCORSISTA

Per i dipendenti pubblici e i concorsisti, è cruciale comprendere che la terzietà non è un requisito per l’accesso agli incentivi tecnici. Questo chiarimento offre opportunità per una maggiore valorizzazione delle competenze e delle responsabilità assunte dai dirigenti. È consigliabile, quindi, che i professionisti della pubblica amministrazione si informino adeguatamente sui contratti decentrati e sulle modalità di attribuzione degli incentivi, per poter pianificare e gestire al meglio le proprie carriere.

PAROLE CHIAVE

Terzietà, incentivi tecnici, dirigente, unità organizzativa, appalti pubblici, Codice dei contratti, RUP, contratto decentrato.

ELENCO RIFERIMENTI NORMATIVI

  • D.Lgs. 50/2016 - Codice dei contratti pubblici
  • D.Lgs. 36/2025 - Abrogazione di regolamenti interni
  • Allegato I.10 del Codice dei contratti pubblici
  • “Le Autonomie”, 02/12/2025 - Chiarimenti sulla terzietà e incentivi tecnici.

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