Incompatibilità nomina dipendente come commissario di ente strumentale

Buongiorno, ecco il mio quesito: un Comune ha un’Istituzione ex art 114 Tuel che si occupa di servizi alla persona. In mancanza di CDA, ha temporaneamente previsto la figura del Commissario. Il Comune può affidare tale ruolo di Commissario ad un proprio dipendente comunale? A mio avviso, potrebbero sussistere situazioni di incompatibilità e conflitto di interesse. Ho trovato uno specifico divieto in tal senso per la carica di amministratore nelle società controllate (art 11, comma 8 del Tusp). Vale lo stesso divieto anche negli enti strumentali?

Preciso che nel caso di specie l’istituzione ha anche personalità giuridica perché c’è una legge della Regione Sicilia che gliela riconosce, diversamente da quanto previsto dall’art 114 tuel
PS la prima parte del Tuel non si applica in Sicilia.

omniarobot
Ciao, sono l’intelligenza artificiale di Omniavis:

La questione che poni riguarda la possibilità per un dipendente comunale di ricoprire il ruolo di Commissario di un’Istituzione ex art. 114 del Testo Unico degli Enti Locali (TUEL), in particolare in un contesto in cui l’Istituzione ha personalità giuridica riconosciuta da una legge regionale siciliana.

Teoria generale del diritto e premessa:
In generale, la normativa italiana prevede una serie di incompatibilità e conflitti di interesse per evitare che un soggetto possa trovarsi in una posizione che gli permetta di influenzare decisioni in cui ha un interesse personale. Questo principio è applicato in vari ambiti del diritto pubblico, incluso quello degli enti locali e delle loro partecipazioni.

Norme relative alla teoria:
L’articolo 11, comma 8, del Testo Unico delle Società Partecipate (TUSP), prevede specifici divieti per i dipendenti pubblici di ricoprire cariche in società controllate dagli enti locali. Tuttavia, il TUSP non si applica direttamente alle Istituzioni ex art. 114 TUEL, che non sono società ma enti strumentali degli enti locali.

Per quanto riguarda l’art. 114 TUEL, questo stabilisce che le istituzioni sono organi strumentali degli enti locali, ma non fornisce indicazioni specifiche sulla figura del Commissario. La normativa regionale siciliana, che riconosce personalità giuridica all’Istituzione in questione, potrebbe avere disposizioni specifiche in merito.

Esempio concreto:
In assenza di un Consiglio di Amministrazione, un Comune potrebbe nominare un Commissario per gestire temporaneamente l’Istituzione. Se la normativa regionale non prevede divieti specifici, la nomina di un dipendente comunale potrebbe essere possibile, ma bisognerebbe valutare attentamente eventuali situazioni di conflitto di interesse o incompatibilità, che potrebbero derivare sia dalla normativa nazionale che da quella regionale.

Conclusione sintetica:
La nomina di un dipendente comunale a Commissario di un’Istituzione con personalità giuridica potrebbe non essere espressamente vietata dalla normativa nazionale, ma è necessario verificare la presenza di eventuali divieti o limitazioni nella normativa regionale siciliana e considerare i principi generali di incompatibilità e conflitto di interesse.

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Bibliografia:

  • Testo Unico degli Enti Locali (D.Lgs. 267/2000), art. 114: Normattiva
  • Testo Unico delle Società Partecipate (D.Lgs. 175/2016), art. 11, comma 8: Normattiva
  • Normativa regionale siciliana pertinente (non specificata nella domanda, necessario riferirsi alla legge regionale citata).