Individuazione capitolo di bilancio per entrate superiori a quelle dovute

Buongiorno a tutti.
Accade talvolta che vengano effettuati, per errore, pagamenti di somme superiori al limite previsto per una data obbligazione (es. un utente corrisponde 1000 euro invece dei 900 previsti da un contratto oppure corrisponde, indicandolo nelle causali di bonifici bancari, due volte una stessa mensilità per obbligazioni basate su contratti a esecuzione continuata).
Se a tali pagamenti corrispondono provvisori di entrata da regolarizzare, è corretto sostenere, per le amministrazioni in contabilità finanziaria, che tali sospesi, indipendentemente dal limite dell’obbligazione, vadano regolarizzati per intero sui medesimi capitoli di entrata sui quali si regolarizzano gli altri provvisori corrispondenti a pagamenti rientranti, invece, nel medesimo limite?
In altri termini: per le parti di provvisori di entrata corrispondenti a parti di pagamenti che eccedono il limite previsto dall’obbligazione, l’individuazione del capitolo al quale imputare accertamento e ordinativo di incasso è legata solo alla “natura qualitativa” del pagamento (es. “proventi per asilo nido”, per i 100 euro pagati in più rispetto alle rette previste) oppure tale “natura qualitativa” vale, per così dire, solo nei limiti di tutte le obbligazioni stipulate con riferimento a essa (e in tal caso sarebbero ascrivibili al capitolo di entrata relativo tutte e sole le rette per asilo nido pagate entro il limite delle obbligazioni esistenti, essendo, quindi, le somme in eccedenza da imputare a qualche capitolo residuale o specificamente individuato per casi del genere)?
P.s.- Il termine “obbligazione” è qui da intendersi, come credo sia chiaro, nel suo più ampio significato “giuridico” e non nel significato che gli viene dato in ambito finanziario.