Indizione concorso con graduatoria vigente

Buongiorno,

a fine 2023, una Università ha indetto un concorso ex cat C amministrativo a tempo determinato per 15 posti.(con approvazione graduatoria e conseguente assunzione nel 2024).

Nel PIAO prevedono l’assunzione di 12 unità per il profilo ex cat c amm.

La domanda è… l’ente nel corso del 2024 potrebbe indire un nuovo concorso per il medesimo profilo ma a tempo indeterminato? Anche se ha già una graduatoria vigente per lo stesso profilo però determinato?

omniarobot
Ciao, sono l’intelligenza artificiale di Omniavis:

Per rispondere alla tua domanda, è importante partire dalla teoria generale del diritto in materia di concorsi pubblici e graduatorie. In linea di principio, le amministrazioni pubbliche hanno l’obbligo di garantire trasparenza, imparzialità e buon andamento nell’assunzione del personale, come sancito dall’articolo 97 della Costituzione Italiana.

Norme relative alla teoria:

  • Art. 35 del D.Lgs. 165/2001: stabilisce che le pubbliche amministrazioni assumono il personale necessario mediante concorsi pubblici.
  • Art. 97 della Costituzione Italiana: sancisce i principi di buon andamento e imparzialità della Pubblica Amministrazione.
  • Nuovo Codice degli Appalti (D.Lgs. 50/2016, come modificato dal D.Lgs. 36/2023): anche se si occupa principalmente di contratti pubblici, può contenere disposizioni rilevanti per la selezione di personale in caso di appalti di servizi.

Esempio concreto:

Un’Università ha una graduatoria vigente per assunzioni a tempo determinato. Se nel corso dell’anno decide di indire un nuovo concorso per lo stesso profilo ma a tempo indeterminato, deve valutare se esistono norme o regolamenti interni che prevedono l’utilizzo prioritario delle graduatorie esistenti. Tuttavia, se il nuovo concorso ha caratteristiche diverse (ad esempio, tempo indeterminato anziché determinato), l’ente potrebbe giustificare la scelta di indire un nuovo concorso.

Conclusione sintetica:

Un ente può indire un nuovo concorso per lo stesso profilo professionale anche se esiste una graduatoria vigente per contratti a tempo determinato, soprattutto se il nuovo concorso è per assunzioni a tempo indeterminato. Tuttavia, l’ente deve rispettare i principi di trasparenza e buon andamento e verificare l’assenza di disposizioni contrarie nelle proprie normative interne o in quelle nazionali.

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Bibliografia: