Intelligenza artificiale e contratti pubblici: la distinzione tra algoritmi di supporto e decisionali Page Expired
L’Intelligenza Artificiale nei Contratti Pubblici: Algoritmi di Supporto e Algoritmi Decisionali
CONTENUTO
Negli ultimi anni, l’intelligenza artificiale (IA) ha iniziato a giocare un ruolo sempre più rilevante nei contratti pubblici, portando con sé opportunità e sfide. È fondamentale comprendere le due categorie principali di algoritmi utilizzati in questo contesto: gli algoritmi di supporto e gli algoritmi decisionali.
Gli algoritmi di supporto sono strumenti che assistono le amministrazioni pubbliche nella gestione delle gare d’appalto. Questi algoritmi possono automatizzare processi come i controlli documentali e le analisi comparative, fornendo un supporto prezioso senza però prendere decisioni autonome. La loro funzione è quella di facilitare il lavoro degli operatori pubblici, migliorando l’efficienza e riducendo il margine di errore umano.
Al contrario, gli algoritmi decisionali sono progettati per prendere decisioni in modo autonomo. Tuttavia, il Decreto Legislativo 36/2023, all’articolo 30, stabilisce chiaramente che l’IA non può sostituire la discrezionalità amministrativa. Questo divieto è cruciale per garantire che le decisioni relative agli appalti pubblici rimangano sotto il controllo umano, evitando il rischio di decisioni arbitrarie o non trasparenti.
Inoltre, le stazioni appaltanti sono tenute a garantire la trasparenza e la sicurezza nell’uso dell’IA. Ciò implica la necessità di rendere disponibile il codice sorgente degli algoritmi e di assicurare che le decisioni automatizzate siano comprensibili e giustificabili. Questa esigenza di trasparenza è ulteriormente rafforzata dal Regolamento UE 2024/1689, noto come AI Act, che disciplina l’uso dell’IA nel mercato unico europeo, ponendo particolare attenzione alla protezione della privacy e all’efficienza dei processi.
CONCLUSIONI
L’integrazione dell’intelligenza artificiale nei contratti pubblici rappresenta un passo avanti verso una gestione più efficiente e trasparente degli appalti. Tuttavia, è fondamentale mantenere un equilibrio tra l’innovazione tecnologica e la salvaguardia della discrezionalità amministrativa. Le normative vigenti, come il Dlgs 36/2023 e il Regolamento UE 2024/1689, forniscono un quadro normativo chiaro per garantire che l’uso dell’IA avvenga in modo responsabile e controllato.
IMPLICAZIONI PER IL DIPENDENTE PUBBLICO / CONCORSISTA
Per i dipendenti pubblici e i concorsisti, è essenziale comprendere come l’IA possa influenzare il loro lavoro quotidiano. La familiarità con gli algoritmi di supporto e le normative che ne regolano l’uso è fondamentale per garantire una corretta applicazione delle tecnologie emergenti. Inoltre, la consapevolezza delle implicazioni etiche e legali dell’uso dell’IA contribuirà a formare professionisti più preparati e responsabili nel settore pubblico.
PAROLE CHIAVE
Intelligenza artificiale, contratti pubblici, algoritmi di supporto, algoritmi decisionali, Dlgs 36/2023, Regolamento UE 2024/1689, trasparenza, discrezionalità amministrativa.
ELENCO RIFERIMENTI NORMATIVI
- Decreto Legislativo 36/2023, art. 30.
- Regolamento UE 2024/1689 (AI Act).
- Fonti di approfondimento sull’uso dell’IA nei contratti pubblici.
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