Interdittiva antimafia

Buongiorno, è arrivata una pec con la quale la Prefettura emette una comunicazione antimafia interdittiva nei confronti di una Ditta avente sede legale nel comune che svolge attività in materia di costruzioni. La Prefettura chiede di essere informata circa le iniziative che saranno intraprese dal Comune in relazione alle attività esercitate dalla ditta in questione a seguito di provvedimenti adottati dal comune stesso. Visto che il comune non ha rilasciato alcuna autorizzazione o licenza a favore di questa Ditta trattandosi di attività artigianale/imprenditoriale, deve comunque procedere a comunicare l’interdizione o la cessazione dell’attività? L’ufficio ritiene sia competenza della camera di commercio. Grazie

Il Comune può emettere provvedimenti unicamente nelle materie di propria competenza.
Pertanto può risultare utile che ciascun ufficio comunale verifichi l’esistenza o meno di procedimenti correlati all’impresa menzionata, pertanto effettuando un controllo complessivo.
Soprattutto risulterà opportuno verificare la presenza di eventuali istanze SUAP, autorizzazioni, concessioni, benefici accordati o appalti correlati.

Saranno pertanto adottati i provvedimenti utili correlati alle risultanze di tale verifica, ovvero dato riscontro di inesistenza agli atti di alcun procedimento correlato all’impresa.
In ogni caso l’esistenza della suddetta comunicazione antimafia potrà essere utile anche in futuro, fino alla decadenza delle cause ostative per l’impresa.