Buongiorno, ho letto che la giurisprudenza ha coniato da tempo l’espressione 'interessi legittimi di diritto privato ’ con riferimento al pubblico impiego. Non riesco a capire quale sia la differenza con i diritti soggettivii. Grazie
Buongiorno Antonella ,
la tematica da te proposta è davvero molto interessante e dipanata dalla giurisprudenza.
In particolare, vedi la sentenza della Corte di Cassazione n. 5546 del 2020, dove si legge:
" questa Corte ha più volte affermato che fanno capo al dirigente due distinte situazioni giuridiche soggettive, perchè rispetto alla cessazione anticipata dell’incarico lo stesso è titolare di un diritto soggettivo che, ove ritenuto sussistente, dà titolo alla reintegrazione (se possibile) nella funzione dirigenziale ed al risarcimento del danno, mentre a fronte del mancato conferimento di un nuovo incarico può essere fatto valere un interesse legittimo di diritto privato, che, se ingiustamente mortificato, non legittima il dirigente a richiedere l’attribuzione dell’incarico non conferito ma può essere posto a fondamento della domanda di ristoro dei pregiudizi ingiustamente subiti (v. Cass. 13 novembre 2018, n. 29169; Cass. 1 dicembre 2017, n. 28879; Cass. 3 febbraio 2017, n. 2972; Cass. 18 giugno 2014, n. 13867);
3.2. non vanno, dunque, confusi il diritto soggettivo al conferimento dell’incarico e l’interesse legittimo di diritto privato correlato all’obbligo imposto alla pubblica amministrazione di agire nel rispetto dei canoni generali di correttezza e buona fede nonchè dei principi di imparzialità, efficienza e buon andamento consacrati nell’art. 97 Cost., sicchè il dirigente non può pretendere dal giudice un intervento sostitutivo e chiedere l’attribuzione dell’incarico, ma può agire per il risarcimento del danno, ove il pregiudizio si correli all’inadempimento degli obblighi gravanti sull’amministrazione (Cass. 23 settembre 2013, n. 21700; Cass. 24 settembre 2015, n. 18972; Cass. 14 aprile 2015, n. 7495);".
Al link la trovi per esteso: Sentenza Cassazione Civile n. 5546 del 28/02/2020 – Sentenze La Legge per Tutti
Dunque, sintetizzando:
1. Diritto soggettivo: Il diritto al conferimento dell’incarico dirigenziale, in caso di revoca anticipata, che, laddove leso, legittima la reintegrazione e il risarcimento del danno.
2. Interesse legittimo di diritto privato: pretesa legittima e correlata all’obbligo imposto alla pubblica amministrazione di agire nel rispetto dei canoni generali di correttezza e buona fede nonchè dei principi di imparzialità, efficienza e buon andamento. In caso di lesione il dirigente non può pretendere dal giudice un intervento sostitutivo e la reintegrazione, ma solo agire per il risarcimento del danno, se l pregiudizio è frutto di inadempimento degli obblighi gravanti sull’amministrazione.
Buono studio
Simona
Grazie Simona, sempre precisa, tempestiva, bravissima. Leggerò la sentenza, grazie. Buon lavoro!