non esiste un divieto di utilizzare l’indirizzo pec di un’altra persona, quindi è ben possibile utilizzare una pec con questa modalità.
però, visto che la pec è pensata per avere valore legale, in quanto intestata ad un determinato soggetto, in quel caso la pec inviata, per così dire, “per conto terzi” non ha alcun valore legale, tranne il caso di una vera e propria domiciliazione, come avviene ad esempio nel caso dell’avvocato.
non avendo valore legale, non sorge un obbligo giuridico di rispondere, tant’è vero che, ad esempio in caso di un concorso pubblico, chi dovesse presentare l’istanza di partecipazione con una pec di un amico o conoscente non potrebbe essere ammesso a quel concorso.
quanto alla problematica da te evidenziata in ordine alla privacy, bisogna dire che anche lo stesso indirizzo pec è di per sé stesso un dato rilevante ai fini del gdpr da trattare nei modi di legge, tranne il caso in cui lo stesso indirizzo pec sia inserito in albi o registri pubblici (professionisti, imprese).
spero di esserti stato utile