Invio PEC con nome diverso dal mittente e richiesta numero protocollo assegnato

Buongiorno,
il sig. Mario Rossi invia PEC a questo Ufficio dall’indirizzo email giuseppeverdi@, e chiede gli venga comunicato il numero di protocollo assegnato.

Possiamo rispondere tranquillamente all’indirizzo giuseppeverdi@, sebbene sia diverso da quello del mittente?

E’ vero che NON ci sono dati personali di mezzo, ma potrebbero esserci problemi se rispondiamo a quell’indirizzo?
Meglio rispondere che il numero di protocollo verrà inviato via posta in busta chiusa a Mario ROSSI? Grazie

Magari alla PEC giuseppeverdi@, un giorno accede Mario Rossi, un altro suo cugino Giuseppe Verdi e un altro il suo amico Sempronio… quindi, inviandolo lì, si avrebbero problemi di privacy, anche se non ci sono di mezzo dati personali… grazie

Il termine per rispondere è comunque di trenta giorni, giusto?

non esiste un divieto di utilizzare l’indirizzo pec di un’altra persona, quindi è ben possibile utilizzare una pec con questa modalità.
però, visto che la pec è pensata per avere valore legale, in quanto intestata ad un determinato soggetto, in quel caso la pec inviata, per così dire, “per conto terzi” non ha alcun valore legale, tranne il caso di una vera e propria domiciliazione, come avviene ad esempio nel caso dell’avvocato.
non avendo valore legale, non sorge un obbligo giuridico di rispondere, tant’è vero che, ad esempio in caso di un concorso pubblico, chi dovesse presentare l’istanza di partecipazione con una pec di un amico o conoscente non potrebbe essere ammesso a quel concorso.
quanto alla problematica da te evidenziata in ordine alla privacy, bisogna dire che anche lo stesso indirizzo pec è di per sé stesso un dato rilevante ai fini del gdpr da trattare nei modi di legge, tranne il caso in cui lo stesso indirizzo pec sia inserito in albi o registri pubblici (professionisti, imprese).
spero di esserti stato utile