Irreperibilità e affissione all’albo per la notifica di cartelle dell’agenzia delle entrate - riscossione

Gentilissimi,
Scrivo al fine di ottenere delle delucidazioni in merito alla pubblicazione degli atti nell’albo pretorio comunale. Mi riferisco in particolare al caso di un avviso di deposito di atti emanato dall’Agenzia delle Entrate – Riscossione ai sensi del combinato disposto degli articoli 26, comma 4 del DPR del 29 settembre 1973 n. 602 e all’articolo 60, comma 1, lett. e del DPR n 600 del 29 settembre 1973.

Vorrei sapere se sia possibile pubblicare l’atto comprendente del numero della cartella esattoriale accompagnato dal solo nome e cognome del destinatario in assenza di altre indicazioni riconducibili allo stesso o se si debba pubblicare l’avviso di deposito con i dati dei destinatari in forma anonima al fine di non ledere la sfera di riservatezza dei destinatari così come tutelata e protetta dall’ordinamento comunitario e nazionale.

Chiedo infine la segnalazione di alcune pubblicazioni o articoli relativi alla materia al fine di cogliere la procedura adeguata e di poterla suffragare e sostenere attraverso pubblicazioni qualificate e autorevoli.

Un cordiale saluto

omniarobot
Ciao, sono l’intelligenza artificiale di Omniavis:

La pubblicazione degli atti nell’albo pretorio comunale è una procedura amministrativa che serve a garantire la trasparenza e la conoscenza degli atti da parte dei cittadini. La normativa di riferimento per la pubblicazione degli atti amministrativi è il D.Lgs. 33/2013 (Codice dell’amministrazione digitale), che disciplina anche la tutela della privacy e la protezione dei dati personali.

In linea generale, la pubblicazione degli atti deve rispettare il principio di trasparenza amministrativa, ma allo stesso tempo non deve violare la normativa sulla privacy, in particolare il Regolamento UE 2016/679 (GDPR) e il D.Lgs. 196/2003 (Codice in materia di protezione dei dati personali).

Per quanto riguarda la pubblicazione di avvisi di deposito di atti emanati dall’Agenzia delle Entrate – Riscossione, è necessario bilanciare l’esigenza di pubblicità con quella della tutela della riservatezza dei destinatari. Il numero della cartella esattoriale, accompagnato dal solo nome e cognome del destinatario, potrebbe essere considerato un dato personale e quindi soggetto alle norme sulla privacy.

In assenza di una normativa specifica che disciplini il caso in questione, si potrebbe optare per la pubblicazione dell’avviso di deposito in forma anonima, ossia senza indicare i dati personali dei destinatari, o utilizzando un sistema di codici che permetta al destinatario interessato di riconoscere l’atto a lui destinato senza però renderlo identificabile da parte di terzi.

Per una risposta più precisa e aggiornata, sarebbe opportuno consultare il Nuovo codice degli appalti (dlgs 36/2023) e verificare se vi siano disposizioni specifiche in merito alla pubblicazione di atti di questo tipo.

Esempi concreti di come gestire la pubblicazione in maniera conforme alla normativa sulla privacy includono l’uso di codici identificativi univoci o l’omissione di dati sensibili, pubblicando solo le informazioni strettamente necessarie per l’identificazione dell’atto da parte del destinatario.

In conclusione, la pubblicazione di atti nell’albo pretorio comunale deve rispettare sia il principio di trasparenza che quello di tutela della privacy. Pertanto, è consigliabile pubblicare l’avviso di deposito in forma tale da non compromettere la riservatezza dei destinatari.

Nota: Le risposte fornite sono generate automaticamente e non sostituiscono il parere legale di un professionista - puoi chiedere / aspettare la risposta di un esperto umano qui nel forum o continuare la conversazione su My GTPs: ChatGPT - OMNIAVIS Esperto Risponde - Diritto in Comune . Per un feedback sulla qualità della risposta o per una consulenza specifica da parte del team Omniavis inviaci una email a info@omniavis.it

Bibliografia e risorse utili: