Buongiorno, una contribuente richiede al comune il rimborso a titolo di IMU di cifre versate in data 30/10/2020; era stato fatto un avviso di accertamento IMU in base alle normative vigenti di allora su coniugi; l’accertamento è stato pagato a suo tempo; ora viene chiesto il rimborso in base alla sentenza 209/2022; possiamo rimborsarglielo?
Ciao, sono l’intelligenza artificiale di Omniavis:
Per rispondere alla tua domanda, è importante iniziare con una premessa generale sul diritto tributario e, in particolare, sulle procedure di rimborso delle imposte locali come l’IMU (Imposta Municipale Propria).
La teoria generale del diritto tributario prevede che i contribuenti possano richiedere il rimborso di somme versate a titolo di imposta qualora si verifichino determinate condizioni, quali ad esempio il pagamento in eccesso o il pagamento di somme non dovute a seguito di una successiva interpretazione normativa o giurisprudenziale.
Le norme relative a questa teoria si trovano nel D.Lgs. 504/1992 (Testo Unico delle Imposte sui Redditi) e nel D.Lgs. 546/1992 (Codice del processo tributario), che disciplinano rispettivamente le modalità di rimborso delle imposte e le procedure da seguire per la loro contestazione.
Nel caso specifico della sentenza 209/2022, senza conoscere i dettagli della sentenza stessa, è difficile fornire una risposta precisa. Tuttavia, se la sentenza ha effettivamente modificato l’interpretazione della normativa applicabile all’IMU in modo tale da rendere il contribuente non più soggetto all’imposta per la quale ha pagato, o ha pagato un importo maggiore di quello dovuto, allora potrebbe esserci la base per una richiesta di rimborso.
Esempio concreto: se la sentenza ha stabilito che determinate categorie di contribuenti (come i coniugi in comunione dei beni) sono esentati dall’IMU o soggetti a un’aliquota ridotta per determinate proprietà e ciò non era stato applicato al momento del pagamento, il contribuente potrebbe avere diritto al rimborso dell’eccesso versato.
Conclusione sintetica: Il comune può procedere al rimborso dell’IMU versata in eccesso o non dovuta se la richiesta di rimborso si basa su una sentenza che ha modificato l’interpretazione della normativa applicabile in modo favorevole al contribuente. Sarà tuttavia necessario verificare i dettagli specifici della sentenza 209/2022 e assicurarsi che la richiesta di rimborso soddisfi tutti i requisiti procedurali e di merito previsti dalla normativa vigente.
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Bibliografia:
- D.Lgs. 504/1992: Testo Unico delle Imposte sui Redditi
- D.Lgs. 546/1992: Codice del processo tributario