Istituto whistleblowing

Buonasera, con l’istituto del whistleblowing si possono ‘‘denunciare’’ anche i cossidetti ‘’ furbetti del cartellino’’? Sarà l’ANAC successivamente ad aprire un’indagine per accertarsi dell’eventuale illecito? O bisogna prima fornire delle prove tangibili del fatto?

Buongiorno Stefano.

Premetto qualche breve cenno sull’istituto, prima di dare risposta puntuale al quesito, per fornire un quadro più esaustivo.

La legge n. 179/2017 sul whistleblowing sostituisce l’art. 54 bis del dlgs. n. 165/2001.

Nello specifico la norma prevede che, nel momento in cui un pubblico dipendente, nell’interesse della pubblica amministrazione
segnala al responsabile della prevenzione della corruzione o all’Autorità nazionale anticorruzione(ANAC),
o “denuncia all’autorità giudiziaria ordinaria o a quella contabile, condotte illecite di cui e’ venuto a conoscenza in ragione del proprio rapporto di lavoro, non può essere sanzionato, demansionato, licenziato, trasferito, o sottoposto ad altra misura organizzativa avente effetti negativi, diretti o indiretti, sulle condizioni di lavoro determinata dalla segnalazione.”

Nel caso in cui nei confronti del segnalante vengano adottate misure ritorsive, l’interessato o le organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative nell’amministrazione in cui si sono verificate, ne deve dare comunicazione all’ANAC, che a sua volta informa il Dipartimento della Funzione pubblica della Presidenza del Consiglio dei Ministri o gli altri organismi di garanzia e disciplina, per adottare eventuali provvedimenti.

L’autorità amministrativa interpellata da un whistleblower si fa carico, grazie alla segnalazione di fronteggiare il rischio che quella situazione possa ripetersi in futuro, intervenendo dunque affinché l’amministrazione interessata adotti le giuste misure per prevenire la corruzione.

Ricapitolando :

  1. Si possono segnalare tutte le tipologie di illecito, anche quelli relative alle timbrature.

2.il whistleblower deve ovviamente fatti che siano veridici e di cui sia verificata la continenza.

3.l’indagine viene avviata dall’autorità a cui viene di fatto segnalata la condotta illecita (che può essere anche direttamente l’ANAC).

Allego utile link di approfondimento.

Buono studio

Simona