Istituzione definitiva di nuovo mercato dopo periodo di sperimentazione Regione Campania

Con la presente si chiedono chiarimenti in merito all’iter procedurale da seguire, dopo aver deliberato in Consiglio Comunale, per l’istituzione in via definitiva, ossia trascorso un anno previsto per il periodo di sperimentazione, di un nuovo mercato “agroalimentare”, secondo la Legge Regionale della Campania n. 7 del 2020 (Testo Unico del Commercio). Seguono gli ulteriori dubbi in merito: 1. Sussiste l’obbligo di comunicazione alla Regione per l’adozione del bando tipo per la procedura di evidenza pubblica ex L.R. Campania n. 7/2020 o tale obbligo vige solo per i mercati gia’ esistenti nel momento in cui si rendono disponibili dei posteggi? 2. Gli assegnatari di posteggio in via provvisoria durante la fase di sperimentazione dovranno partecipare ex novo al bando pubblico e quali tutele/priorità si possono garantire loro? Grazie

Direi che è doverosa la pubblicazione dei bandi sul BURC. Anche se le disposizioni regionali sono imprecise nel definire le varie casistiche, va da sé che le esigenze di pubblicità siano le stesse: posteggi liberi in mercati esistenti e posteggi in mercati di nuova istituzione. Non vedrei come motivare una scelta diversa.
Tendenzialmente, a seguito della sperimentazione e, a maggior ragione se il bando sperimentale non è passato dal RURC, si procede ad assegnare i posteggi con bando aperto a chi ha partecipato alla sperimentazione e a chi non lo ha fatto.
Regola vorrebbe che si tracci una linea e si riparta da capo senza vantaggi per nessuno. Tuttavia, è da vedere anche come è stato fatto il primo bando e se già lì vi erano indicazioni particolari: avvertimenti che la concessione sperimentale sarebbe decaduta senza dare diritti di priorità. In caso di incertezza, si può prevedere un bonus di punteggio (che lasci comunque parte la gara) per chi ha partecipato alla sperimentazione. Tutto da vedere caso per caso e da dettagliare nella DCC istitutiva del mercato in via definitiva post sperimentazione. Il CC può demandare la dirigente la predisposizione del bando seguendo determinati criteri guida