L’accesso agli atti negli appalti pubblici dopo il Correttivo Page Expired
L’Accesso agli Atti negli Appalti Pubblici dopo il Correttivo al Codice degli Appalti
CONTENUTO
Il Correttivo al Codice degli Appalti, rappresentato dal D.Lgs. n. 209/2024, ha introdotto significative modifiche alla disciplina dell’accesso agli atti negli appalti pubblici. In particolare, gli articoli 35 e 36 del D.Lgs. n. 36/2023 rimangono centrali nel garantire il diritto di accesso documentale, civico semplice e civico generalizzato. Queste norme non solo confermano i diritti già esistenti, ma pongono un forte accento sulla digitalizzazione dei procedimenti attraverso l’uso di piattaforme telematiche.
Il nuovo comma 5-bis del D.Lgs. n. 209/2024 introduce l’obbligo per gli operatori economici di fornire il consenso al trattamento dei dati, creando un fascicolo virtuale che facilita l’accesso agli atti. Questo approccio mira a semplificare e rendere più trasparente il processo di accesso, consentendo a chiunque di visionare i dati inseriti nelle piattaforme digitali delle stazioni appaltanti.
L’accesso civico generalizzato, in particolare, si configura come uno strumento fondamentale per garantire la trasparenza e la partecipazione dei cittadini, permettendo a chiunque di richiedere informazioni e documenti relativi agli appalti pubblici. Questa modalità di accesso si allinea con i principi stabiliti dalla legge n. 241/1990, che promuove la trasparenza amministrativa, ma con un focus rinnovato sulla digitalizzazione.
CONCLUSIONI
Le modifiche apportate dal Correttivo al Codice degli Appalti rappresentano un passo avanti significativo verso una maggiore trasparenza e accessibilità negli appalti pubblici. La digitalizzazione dei procedimenti e l’introduzione di un fascicolo virtuale sono misure che possono semplificare notevolmente l’interazione tra gli operatori economici e le stazioni appaltanti, rendendo il processo più efficiente e accessibile.
IMPLICAZIONI PER IL DIPENDENTE PUBBLICO / CONCORSISTA
Per i dipendenti pubblici e i concorsisti, la comprensione delle nuove norme è cruciale. Essi devono essere in grado di gestire le richieste di accesso agli atti in modo conforme alle nuove disposizioni, garantendo la trasparenza e il rispetto della privacy. Inoltre, la familiarità con le piattaforme digitali diventa essenziale per facilitare l’accesso agli atti e per operare in un contesto sempre più digitalizzato.
PAROLE CHIAVE
Accesso agli atti, appalti pubblici, D.Lgs. n. 36/2023, D.Lgs. n. 209/2024, trasparenza, digitalizzazione, fascicolo virtuale, accesso civico generalizzato.
ELENCO RIFERIMENTI NORMATIVI
- D.Lgs. n. 36/2023, artt. 35-36
- D.Lgs. n. 209/2024, comma 5-bis
- Legge n. 241/1990, Norme in materia di accesso ai documenti amministrativi.
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