L’assenza e il vizio dell’atto di investitura del funzionario di fatto | Salvis Juribus

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L’assenza e il vizio dell’atto di investitura del funzionario di fatto

CONTENUTO

Nel contesto del diritto amministrativo italiano, la figura del funzionario di fatto riveste un’importanza cruciale, specialmente quando si verifica un’assenza o un vizio nell’atto formale di investitura. Secondo la giurisprudenza, un funzionario di fatto è colui che esercita concretamente poteri tipici della pubblica amministrazione, anche in assenza di un provvedimento formale valido. Questo concetto è stato chiarito in diverse sentenze, che hanno stabilito che l’esercizio di funzioni pubbliche può avvenire anche senza una formale investitura, purché sia dimostrato il concreto esercizio dei poteri.

L’art. 21-nonies della legge n. 241/1990 disciplina l’annullamento d’ufficio degli atti illegittimi, stabilendo che tale potere è subordinato alla dimostrazione dell’illegittimità originaria del provvedimento. Recentemente, la Corte Costituzionale, con la sentenza n. 88/2025, ha ribadito l’importanza del “termine ragionevole” per l’esercizio di questo potere, sottolineando che l’Amministrazione deve agire tempestivamente per garantire la certezza giuridica. Questo implica che, se un atto è illegittimo, l’Amministrazione ha l’obbligo di annullarlo, ma deve farlo entro un termine ragionevole per evitare incertezze giuridiche.

In sintesi, l’assenza o il vizio dell’atto di investitura non esclude automaticamente la responsabilità del funzionario di fatto. Tuttavia, gli atti da lui posti in essere possono essere annullati ex tunc se risultano illegittimi ai sensi dell’art. 21-nonies L. 241/1990. Questo aspetto è fondamentale per garantire la legalità e la trasparenza nell’operato della pubblica amministrazione.

CONCLUSIONI

La figura del funzionario di fatto, pur essendo una realtà complessa, è regolata da principi giuridici chiari. È essenziale che i dipendenti pubblici e i concorsisti comprendano le implicazioni legali legate all’esercizio delle funzioni pubbliche senza una formale investitura. La responsabilità può sussistere anche in assenza di un atto formale, ma gli atti compiuti possono essere annullati se illegittimi.

IMPLICAZIONI PER IL DIPENDENTE PUBBLICO / CONCORSISTA

Per i dipendenti pubblici e i concorsisti, è fondamentale essere consapevoli delle proprie responsabilità e dei rischi legati all’esercizio delle funzioni senza una corretta investitura. La conoscenza delle norme e delle procedure di annullamento degli atti illegittimi è cruciale per evitare problematiche legali e garantire un’azione amministrativa conforme alla legge.

PAROLE CHIAVE

funzionario di fatto, atto di investitura, responsabilità, annullamento d’ufficio, legge n. 241/1990, Corte Costituzionale, certezza giuridica.

ELENCO RIFERIMENTI NORMATIVI

  1. Legge n. 241/1990, art. 21-nonies.
  2. Corte Costituzionale, sentenza n. 88/2025.

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