L’operatore economico non può modificare il Ccnl applicato nel corso della verifica di equivalenza delle tutele - Le Autonomie L’operatore economico non può modificare il Ccnl applicato nel corso della verifica di equivalenza delle tutele - Le Autonomie
L’Immutabilità del CCNL nella Verifica di Equivalenza delle Tutele: Un Principio Fondamentale
CONTENUTO
Il tema della verifica di equivalenza delle tutele nel settore degli appalti pubblici è di cruciale importanza per garantire la trasparenza e la parità di trattamento tra gli operatori economici. Secondo il principio stabilito dal Consiglio di Stato (Sez. V, sent. 28 ottobre 2025, n. 8336), l’operatore economico non può modificare il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) applicato durante la fase di verifica. Questa regola è essenziale per mantenere l’integrità del processo di selezione e per tutelare i diritti dei lavoratori.
La verifica di equivalenza è disciplinata dall’art. 11 del d.lgs. 36/2023, il quale stabilisce che il CCNL indicato nell’offerta deve garantire ai lavoratori tutele non inferiori a quelle previste dal CCNL di settore. La scelta del CCNL deve essere chiara e comunicata fin dall’inizio, al momento della presentazione dell’offerta. Qualsiasi modifica o sostituzione del CCNL durante la fase di verifica non è solo inammissibile, ma comporta anche la nullità della dichiarazione presentata dall’operatore economico.
Questo principio è fondamentale per evitare situazioni di iniquità tra i concorrenti, poiché una modifica del CCNL potrebbe alterare le condizioni di lavoro e le tutele offerte ai dipendenti, compromettendo la competitività e la correttezza del processo di gara.
CONCLUSIONI
In sintesi, la rigidità nella scelta del CCNL da parte degli operatori economici è una garanzia di trasparenza e parità di trattamento nel settore degli appalti pubblici. La normativa vigente, supportata dalla giurisprudenza, impone che le condizioni di lavoro siano chiaramente definite e non soggette a modifiche nel corso della verifica di equivalenza. Questo approccio non solo tutela i diritti dei lavoratori, ma contribuisce anche a un ambiente di concorrenza leale tra le imprese.
IMPLICAZIONI PER IL DIPENDENTE PUBBLICO / CONCORSISTA
Per i dipendenti pubblici e i concorsisti, comprendere l’importanza di questo principio è cruciale. Essi devono essere consapevoli che la scelta del CCNL non è un aspetto secondario, ma un elemento centrale nella valutazione delle offerte. La corretta applicazione di queste norme non solo garantisce diritti ai lavoratori, ma assicura anche che le procedure di gara siano condotte in modo equo e trasparente.
PAROLE CHIAVE
CCNL, verifica di equivalenza, tutele lavorative, appalti pubblici, Consiglio di Stato, d.lgs. 36/2023, trasparenza, parità di trattamento.
ELENCO RIFERIMENTI NORMATIVI
- D.Lgs. 36/2023, art. 11
- Consiglio di Stato, Sez. V, sent. 28 ottobre 2025, n. 8336

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