L’uso dei Cam prevale sul principio di accesso al mercato - Le Autonomie https://share.google/MZ54wpNvIypc6JzGC

L’uso dei Cam prevale sul principio di accesso al mercato - Le Autonomie L’uso dei Cam prevale sul principio di accesso al mercato - Le Autonomie

L’Importanza dei Criteri Ambientali Minimi (CAM) negli Appalti Pubblici

CONTENUTO

L’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC), con la deliberazione n. 438 del 11 novembre 2025, ha chiarito un aspetto cruciale per la gestione degli appalti pubblici in Italia: l’uso obbligatorio dei Criteri Ambientali Minimi (CAM), come previsto dall’art. 57, comma 2, del d.lgs. 36/2023, prevale sul principio di accesso al mercato. Questo significa che, anche se l’applicazione dei CAM può limitare la partecipazione di alcuni operatori economici, essa è considerata prioritaria per garantire la sostenibilità e l’efficacia degli appalti pubblici.

I CAM sono strumenti fondamentali per promuovere pratiche di acquisto responsabili e sostenibili, contribuendo a una transizione verso un’economia circolare. La deliberazione dell’ANAC sottolinea che le deroghe all’applicazione dei CAM non sono ammissibili, poiché ciò comprometterebbe l’obiettivo di realizzare appalti “verdi”. La giurisprudenza amministrativa supporta questa posizione: il Consiglio di Stato, con la sentenza n. 8171 del 11 novembre 2024, ha stabilito che la mancata specificazione tecnica dei CAM nelle gare d’appalto può portare all’annullamento degli atti di gara. Questo evidenzia l’importanza di una corretta applicazione dei CAM per garantire la legittimità e la trasparenza delle procedure di gara.

L’ANAC, quindi, non solo promuove l’adozione di pratiche sostenibili, ma stabilisce anche un chiaro orientamento normativo che deve essere seguito da tutte le amministrazioni pubbliche. La necessità di integrare i CAM nelle procedure di gara rappresenta un passo significativo verso la realizzazione di obiettivi ambientali e sociali, contribuendo a una gestione più responsabile delle risorse pubbliche.

CONCLUSIONI

In sintesi, l’adozione obbligatoria dei Criteri Ambientali Minimi negli appalti pubblici rappresenta un cambiamento fondamentale nella gestione delle risorse pubbliche. La prevalenza dei CAM sul principio di accesso al mercato è un chiaro segnale della volontà di promuovere pratiche sostenibili e responsabili. Le amministrazioni pubbliche devono quindi prestare particolare attenzione all’integrazione dei CAM nelle loro procedure di gara, per evitare sanzioni e garantire la legittimità degli atti.

IMPLICAZIONI PER IL DIPENDENTE PUBBLICO / CONCORSISTA

Per i dipendenti pubblici e i concorsisti, è essenziale comprendere l’importanza dei CAM e il loro impatto sulle procedure di gara. La conoscenza approfondita di queste normative non solo è fondamentale per garantire la conformità alle disposizioni legali, ma rappresenta anche un’opportunità per contribuire attivamente a una gestione più sostenibile delle risorse pubbliche. Essere aggiornati su queste tematiche può fare la differenza nella carriera professionale all’interno della pubblica amministrazione.

PAROLE CHIAVE

Criteri Ambientali Minimi, CAM, appalti pubblici, sostenibilità, economia circolare, ANAC, d.lgs. 36/2023, Consiglio di Stato.

ELENCO RIFERIMENTI NORMATIVI

  • D.Lgs. 36/2023, art. 57, comma 2
  • Deliberazione ANAC n. 438 del 11 novembre 2025
  • Consiglio di Stato, sez. III, 11/11/2024, n. 8171

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