La deroga alla rotazione è legata sia alla struttura del mercato che alla corretta esecuzione del precedente contratto. - Giurisprudenzappalti https://share.google/BJNOcdD2dBAJ2WCFC

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Deroga al Principio di Rotazione negli Appalti Pubblici: Casi e Limiti

CONTENUTO

Il principio di rotazione negli appalti pubblici, sancito dall’articolo 36, comma 5, del D.Lgs. n. 50/2016, mira a garantire la concorrenza e a evitare la creazione di posizioni dominanti da parte di singoli operatori economici. Tuttavia, la normativa prevede delle deroghe a questo principio in circostanze specifiche, che devono essere giustificate da esigenze di continuità e qualità del servizio.

La deroga è ammessa quando la stazione appaltante deve garantire la continuità del servizio e l’efficacia dell’esecuzione contrattuale. Ad esempio, in situazioni in cui il servizio è altamente specializzato o richiede una particolare competenza, la rotazione potrebbe compromettere la qualità del servizio stesso. La giurisprudenza ha confermato che tali deroghe devono essere motivate e non possono essere utilizzate per favorire indebitamente l’operatore uscente o per eludere i principi di concorrenza e trasparenza.

In particolare, la Corte di Giustizia dell’Unione Europea ha ribadito che le deroghe devono essere applicate con cautela e solo in presenza di motivazioni oggettive e documentate. La stazione appaltante è quindi tenuta a dimostrare che la deroga sia necessaria per il buon andamento dell’amministrazione e per la tutela dell’interesse pubblico.

CONCLUSIONI

In sintesi, la deroga al principio di rotazione negli appalti pubblici è un’eccezione e non la regola. Essa deve essere utilizzata con prudenza e solo in casi ben definiti, per garantire che non si compromettano i principi di concorrenza e trasparenza. Le stazioni appaltanti devono essere pronte a giustificare le loro scelte e a documentare le motivazioni alla base della deroga.

IMPLICAZIONI PER IL DIPENDENTE PUBBLICO / CONCORSISTA

Per i dipendenti pubblici e i concorsisti, è fondamentale comprendere le implicazioni di queste deroghe. Essi devono essere in grado di valutare quando è giustificata una deroga e come documentare adeguatamente le motivazioni. Inoltre, è essenziale mantenere un approccio trasparente e competitivo nella gestione degli appalti, per garantire la fiducia del pubblico e il rispetto delle normative vigenti.

PAROLE CHIAVE

Appalti pubblici, principio di rotazione, deroga, D.Lgs. n. 50/2016, concorrenza, trasparenza, stazione appaltante.

ELENCO RIFERIMENTI NORMATIVI

  • D.Lgs. n. 50/2016, Art. 36, comma 5
  • Giurisprudenza della Corte di Giustizia dell’Unione Europea
  • Normativa nazionale sugli appalti pubblici.

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