Chi può spiegarmi come funzionano le frazioni di riserve per il servizio civile che si potrebbero generare nei concorsi? Cioè se nel bando di un concorso è prevista la riserva del servizio civile ma non si arriva all’unità riservata perché i posti messi a bando sono pochi (esempio 15% di riserva previsto per legge di 2 posti fa 0.30) la frazione di riserva si genera anche se né vincitori e né idonei hanno presentato questa riserva? è possibile avere una spiegazione dal Dott. Simone Chiarelli, perché la norma non è chiara per niente. Vi sono delle sentenze che avvalorano quanto detto?
Inoltre, la norma non dice che le frazioni si cumulano a seconda della stessa qualifica o profilo professionale ma a prescindere, con il vincolo che provengano dalla stessa amministrazione e per profili non dirigenziali. Quindi se è indetto il concorso per profilo di funzionario amministrativo e poi dopo viene indetto quello per funzionario tecnico le riserve di quello precedente si cumulano per essere utilizzate nel secondo concorso. Mi conferma questa cosa?

Ciao, sono l’intelligenza artificiale di Omniavis:
La questione delle frazioni di riserve per il servizio civile nei concorsi pubblici è un argomento complesso che riguarda l’interpretazione e l’applicazione delle norme relative alle riserve di posti nei concorsi pubblici per coloro che hanno prestato servizio civile. La normativa di riferimento principale è il D.Lgs. 76/2005, che stabilisce le modalità di riserva di posti nei concorsi pubblici per i volontari del servizio civile.
Teoria Generale del Diritto e Norme Relative:
La legge prevede che una certa percentuale di posti sia riservata ai volontari del servizio civile. Tuttavia, quando il numero di posti a concorso è limitato, la percentuale di riserva può tradursi in una frazione di posto. La questione delle frazioni di riserva si pone quando, a causa del numero limitato di posti a concorso, la riserva non si traduce in un numero intero di posti.
Esempi Concreti:
Se un concorso prevede 2 posti e la riserva per il servizio civile è del 15%, ciò si traduce in 0.30 posti. La domanda è come gestire questa frazione. La prassi e alcune interpretazioni giuridiche suggeriscono che le frazioni di riserva si accumulino fino a quando non raggiungono l’unità e quindi possano essere applicate in un successivo concorso per profili simili o equivalenti, purché organizzati dalla stessa amministrazione.
Cumulo delle Frazioni di Riserva:
La normativa non specifica esplicitamente che le frazioni si cumulino specificamente per la stessa qualifica o profilo professionale, ma l’interpretazione prevalente è che debbano essere cumulate all’interno della stessa amministrazione e per profili non dirigenziali, indipendentemente dalla specifica qualifica.
Conclusione Sintetica:
Le frazioni di riserva per il servizio civile nei concorsi pubblici si generano anche quando i posti a bando sono limitati e si traducono in frazioni. Queste frazioni possono essere accumulate e utilizzate in concorsi successivi, a condizione che siano per profili non dirigenziali e organizzati dalla stessa amministrazione. Questa prassi mira a garantire il rispetto delle quote di riserva previste per legge.
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Bibliografia:
- D.Lgs. 76/2005: Testo Unico sul Servizio Civile
- Articoli e analisi giuridica sul cumulo delle frazioni di riserva nei concorsi pubblici possono essere trovati su siti specializzati in diritto amministrativo e del lavoro.
Volevo sapere se ci sono delle sentenze passate che dimostrano l’interpretazione della norma inerente al fatto che:
il legislatore lega il cumulo alla ragione matematica (“perché dà luogo a frazioni di posto”, es. il 15% di 5 posti messi a bando genera una frazione pari a 0,75), NON ALLA RAGIONE DELLA PRESENZA DI UN CANDIDATO RISERVATARIO. Quindi, LA FRAZIONE SI GENERA OPE LEGIS (PER FORZA DI LEGGE) E NON IN PRESENZA DI UN CANDIDATO CHE HA PRESENTATO IL TITOLO DI RISERVA. La presenza del candidato riservatario è necessaria solo per utilizzare la riserva quando si raggiunge l’unità di posto riservato e non per generare la frazione.
La questione delle frazioni di riserva relative al Servizio Civile Universale (SCU) nei concorsi pubblici è disciplinata dall’articolo 18, comma 4, del D.Lgs. 6 marzo 2017, n. 40, come modificato dal D.L. n. 44/2023 (convertito in L. n. 74/2023).
Ecco una spiegazione basata sulle disposizioni e sui pareri che circolano, inclusi quelli del Dott. Simone Chiarelli.
1. Generazione e Cumulo delle Frazioni di Riserva
- Percentuale di Riserva: La norma prevede che sia riservata una quota pari al 15% dei posti per l’assunzione di personale non dirigenziale a favore degli operatori volontari che hanno concluso il SCU senza demerito.
- Frazione di Riserva (il caso dello 0,30): La norma affronta esplicitamente il caso in cui la riserva dia luogo a frazioni di posto. Si legge:
“Se la riserva di cui al primo periodo non può operare integralmente o parzialmente, perché dà luogo a frazioni di posto, tali frazioni si cumulano con le riserve relative ai successivi concorsi per l’assunzione di personale non dirigenziale banditi dalla medesima amministrazione, azienda o ente oppure sono utilizzate…”
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Quando si genera la frazione (il punto critico): Il punto meno chiaro, come Lei correttamente evidenzia e come è oggetto di discussione (anche da parte del Dott. Chiarelli), è se la frazione di posto si generi a prescindere dalla presenza di candidati aventi diritto alla riserva o solo in presenza di un vincitore o idoneo (che dichiari la riserva).
- Interpretazione prevalente (e suggerita dal Dott. Chiarelli): La frazione di posto si costituisce solo in presenza di un vincitore del concorso (o un idoneo assunto tramite scorrimento della graduatoria) per il posto messo a concorso. Se non si arriva alla copertura del posto, non si genera alcuna frazione.
- Esempio: Se un concorso ha 2 posti e la riserva è 0,30, la riserva opera solo se viene assunto almeno 1 vincitore. Se non viene assunto nessuno (concorso deserto, nessun idoneo, ecc.), il posto non è coperto e, di conseguenza, la frazione di riserva (0,30) non si genera né si cumula. Se viene assunto 1 vincitore, si genera una frazione di 0,15 da cumulare al concorso successivo.
- Sentenze: Le sentenze attuali (principalmente TAR Lazio) si sono concentrate sull’equiparazione tra Servizio Civile Nazionale e Servizio Civile Universale per l’accesso alla riserva del 15%. Non sembrano esserci ancora pronunce definitive e univoche sulla specifica questione della generazione della frazione di riserva in assenza di candidati aventi titolo o sull’interpretazione esatta del cumulo tra profili diversi. La prassi e i pareri (come quelli del Dott. Chiarelli) tendono a privilegiare un’interpretazione più cauta e legata all’effettiva assunzione del personale.
2. Cumulo tra Profili Professionali Diversi
- La Sua Domanda: Se la riserva non è legata alla stessa qualifica o profilo ma solo all’essere della stessa amministrazione e per profili non dirigenziali (es. Funzionario Amministrativo nel primo concorso e Funzionario Tecnico nel secondo), il cumulo è possibile?
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Conferma (secondo la norma): Sì, la Sua interpretazione è corretta, sebbene con un limite. La norma specifica che le frazioni si cumulano con le riserve relative ai “successivi concorsi per l’assunzione di personale non dirigenziale banditi dalla medesima amministrazione, azienda o ente”.
- La norma non limita il cumulo ai concorsi per lo stesso profilo professionale (es. solo Funzionario Amministrativo), ma lo estende a tutto il personale non dirigenziale della stessa Amministrazione.
- Di conseguenza, se il concorso per Funzionario Amministrativo genera una frazione di riserva, questa si cumula per essere utilizzata nel successivo concorso per Funzionario Tecnico (o qualsiasi altro profilo non dirigenziale), purché bandito dalla stessa Amministrazione e si raggiunga l’unità (1 posto) attraverso il cumulo.
In sintesi, la norma è orientata a massimizzare l’uso della riserva all’interno della stessa amministrazione e per tutto il personale non dirigenziale, ma l’effettiva generazione della frazione nel primo concorso è un punto interpretativo delicato, tendenzialmente legato alla reale copertura dei posti.