Buongiorno dott. Chiarelli,
sto approfondendo la nuova disciplina delle sanzioni anagrafiche alla luce della Legge di Bilancio 2024 n. 213/2023 che ha disposto con l’art. 1, comma
242, l’integrale sostituzione del previgente art. 11 della legge 24 dicembre 1954, n. 1228 e l’ampliamento dell’art. 6 della l. 27 ottobre 1988 n. 470 (aire) introducendo che
- chiunque, avendo obblighi anagrafici, contravviene alle disposizioni della presente legge, della legge 27 ottobre 1988, n. 470, e dei regolamenti di esecuzione delle predette leggi è soggetto alla sanzione pecuniaria amministrativa da 100 euro a 500 euro
- l’omissione della dichiarazione di trasferimento di residenza dall’estero o all’estero entro il termine previsto rispettivamente dall’articolo 13, comma 2, del regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 30 maggio 1989, n. 223, o dall’articolo 6, commi 1 e 4, della legge 27 ottobre 1988, n. 470, è soggetta alla sanzione amministrativa pecuniaria da 200 euro a 1.000 euro per ciascun anno in cui perdura l’omissione…
Si precisa poi che l’autorità competente all’accertamento e all’irrogazione della sanzione è il comune nella cui anagrafe è iscritto il trasgressore. Per il procedimento accertativo e sanzionatorio si applicano le disposizioni della legge 24 novembre 1981, n. 689.
Premesso tutto ciò e analizzando il testo della l. 689/81 ho delle perplessità:
- il principio di legalità (art. 1 l. 689/81) viene garantito oppure vi è una deroga visto che il legislatore ha previsto che l’accertamento e l’irrogazione delle sanzioni sono notificati, a pena di decadenza, entro il 31 dicembre del quinto anno successivo a quello in cui l’obbligo anagrafico non risulta adempiuto o la dichiarazione risulta omessa?
- Ai sensi dell’art 10 e 11 della citata legge come si determina l’ammontare della sanzione visto che è previsto un minimo e un massimo. Spetterà all’ufficiale d’anagrafe stabilire tale sanzione?
Sto cercando di approfondire e comprendere al meglio sia la norma che gli adempimenti che investiranno gli ufficiali d’anagrafe.