La prescrizione sulle modalità di formulazione dell’offerta non può ritenersi in contrasto con il principio di tassatività delle cause di esclusione pensato e limitato ai requisiti soggettivi dell’offerente. - Giurisprudenzappalti

Il Principio di Tassatività delle Cause di Esclusione nel Nuovo Codice dei Contratti Pubblici

CONTENUTO

Il principio di tassatività delle cause di esclusione, introdotto dal nuovo Codice dei contratti pubblici (D.Lgs. 36/2023), rappresenta un’importante innovazione nel panorama delle gare d’appalto in Italia. Questo principio ha come obiettivo principale quello di garantire la massima partecipazione alle procedure di gara, limitando le cause di esclusione a quelle espressamente previste dalla legge. In tal modo, si intende evitare interpretazioni arbitrarie e garantire un accesso equo alle opportunità di appalto.

Il D.Lgs. 36/2023 stabilisce che le cause di esclusione devono essere tassative, ovvero devono essere specificamente indicate nel testo normativo. Questo è particolarmente rilevante per quanto riguarda i requisiti soggettivi dell’offerente, come delineato negli articoli 94 e 95 del nuovo codice. Tali articoli definiscono i criteri di idoneità e capacità economica e finanziaria, nonché quelli tecnici e professionali, che un operatore economico deve soddisfare per poter partecipare a una gara.

È importante sottolineare che le prescrizioni relative alle modalità di formulazione dell’offerta non violano il principio di tassatività se non si riferiscono ai requisiti soggettivi. In altre parole, le stazioni appaltanti possono stabilire modalità specifiche per la presentazione delle offerte, purché queste non comportino un’estensione arbitraria delle cause di esclusione previste dalla legge. Ciò significa che le stazioni appaltanti devono agire con prudenza e trasparenza, evitando di introdurre requisiti non previsti che possano limitare ingiustamente la partecipazione.

CONCLUSIONI

Il principio di tassatività delle cause di esclusione rappresenta un passo significativo verso una maggiore trasparenza e equità nelle gare d’appalto. Limitando le cause di esclusione a quelle espressamente previste dalla legge, il nuovo codice mira a garantire che tutti gli operatori economici abbiano pari opportunità di partecipazione. Tuttavia, è fondamentale che le stazioni appaltanti rispettino questo principio per evitare contenziosi e garantire un ambiente competitivo sano.

IMPLICAZIONI PER IL DIPENDENTE PUBBLICO / CONCORSISTA

Per i dipendenti pubblici e i concorsisti, comprendere il principio di tassatività è cruciale. Essi devono essere in grado di applicare correttamente le norme e garantire che le procedure di gara siano conformi al nuovo codice. Inoltre, una conoscenza approfondita di questo principio può essere un vantaggio competitivo per i concorsisti, poiché dimostra una comprensione delle normative vigenti e delle best practices nel settore degli appalti pubblici.

PAROLE CHIAVE

Tassatività, cause di esclusione, D.Lgs. 36/2023, gare d’appalto, requisiti soggettivi, stazioni appaltanti.

ELENCO RIFERIMENTI NORMATIVI

  1. D.Lgs. 36/2023 - Codice dei contratti pubblici.
  2. Articoli 94 e 95 del D.Lgs. 36/2023.

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