La regola della suddivisione in lotti non è assoluta e inderogabile - Giurisprudenzappalti

La Suddivisione in Lotti negli Appalti Pubblici: Regole e Deroghe

CONTENUTO

La suddivisione degli appalti pubblici in lotti è un principio fondamentale previsto dal Codice degli Appalti (D.Lgs. n. 36/2023), ma non è una regola assoluta. L’articolo 58, comma 2, stabilisce che la stazione appaltante deve giustificare la scelta di non suddividere l’appalto in lotti nel bando di gara. Questa norma è stata introdotta per garantire che le micro, piccole e medie imprese (MPMI) possano partecipare attivamente agli appalti pubblici, favorendo così la concorrenza e l’innovazione.

La suddivisione in lotti è obbligatoria quando essa è funzionale a garantire la partecipazione delle MPMI. Tuttavia, la stazione appaltante può decidere di non suddividere l’appalto in lotti se esistono ragioni tecniche solide e documentate che giustifichino tale scelta. Queste ragioni possono includere la complessità del servizio o della fornitura, la necessità di garantire un elevato livello di qualità o la presenza di specifiche tecnologie che richiedono un fornitore unico.

È importante notare che la motivazione della mancata suddivisione deve essere chiara e dettagliata, in modo da garantire la trasparenza e la legittimità della decisione presa. La stazione appaltante deve quindi fornire una spiegazione convincente che possa essere valutata da eventuali soggetti interessati, inclusi i concorrenti.

CONCLUSIONI

In sintesi, la suddivisione in lotti non è un obbligo rigido, ma una possibilità che deve essere valutata caso per caso. Le stazioni appaltanti hanno la responsabilità di motivare adeguatamente le loro scelte, garantendo così un equilibrio tra l’esigenza di favorire la partecipazione delle MPMI e le necessità tecniche specifiche degli appalti.

IMPLICAZIONI PER IL DIPENDENTE PUBBLICO / CONCORSISTA

Per i dipendenti pubblici e i concorsisti, è fondamentale comprendere le norme relative alla suddivisione in lotti, poiché queste influenzano direttamente la gestione degli appalti e la partecipazione delle imprese. La capacità di motivare adeguatamente le scelte relative alla suddivisione degli appalti è una competenza chiave per garantire la trasparenza e l’efficacia delle procedure di gara. Inoltre, una buona conoscenza di queste norme può rappresentare un vantaggio competitivo nei concorsi pubblici.

PAROLE CHIAVE

Suddivisione in lotti, appalti pubblici, Codice degli Appalti, micro imprese, piccole e medie imprese, motivazione, stazione appaltante.

ELENCO RIFERIMENTI NORMATIVI

  • D.Lgs. n. 36/2023, Codice degli Appalti, Art. 58, comma 2.

immagine

Nota: Le sintesi fornite sono generate automaticamente grazie a Perplexity(analisi delle notizie più pertinenti) e ChatGPT modificato da Omniavis. Puoi chiedere il parere di un esperto umano qui nel forum o continuare la conversazione sulla nostra piattaforma: https://espertorisponde.omniavis.it/. Per una consulenza specifica da parte del team Omniavis inviaci una email a info@omniavis.it.Per un feedback sulla qualità della sintesi invia una email a Marco Scarselli