La risoluzione consensuale del contratto va dichiarata in fase di gara? - Giurisprudenzappalti

La Risoluzione Consensuale del Contratto: Aspetti Normativi nel Settore Sportivo e Fiscale

CONTENUTO

La risoluzione consensuale del contratto è un istituto giuridico che consente alle parti di sciogliere un contratto in modo concordato, senza necessità di ricorrere a procedure contenziose. Questo meccanismo è particolarmente rilevante nei settori sportivo e fiscale, dove le normative specifiche delineano le modalità di attuazione.

1. Settore Sportivo

Nel contesto del calcio femminile, la risoluzione consensuale per i trasferimenti e le cessioni di contratto temporaneo deve rispettare l’art. 103 bis delle Norme Organizzative della Federazione Italiana Giuoco Calcio (N.O.I.F.). Questo articolo stabilisce che l’accordo deve essere depositato presso i Comitati e il Dipartimento Interregionale e Calcio Femminile competente entro i termini stabiliti. È importante sottolineare che non è necessaria una dichiarazione in fase di gara, poiché l’accordo viene formalizzato attraverso il deposito.

2. Settore Fiscale

In ambito fiscale, la risoluzione consensuale del contratto preliminare di vendita comporta la restituzione delle somme versate a titolo di caparra confirmatoria. In questo caso, l’imposta proporzionale di registro pagata in relazione alla caparra deve essere rimborsata al contribuente. Anche in questo scenario, non è richiesta una dichiarazione in fase di gara; piuttosto, si procede tramite un atto di accertamento con adesione, come previsto dalla normativa fiscale vigente.

3. Casi Specifici

Un esempio pratico nel settore sportivo è rappresentato dalla risoluzione consensuale del contratto tra un club calcistico e un calciatore. Un caso emblematico è quello del Novara Football Club con Marko Brkic, dove la risoluzione è avvenuta senza necessità di una dichiarazione formale in fase di gara. L’accordo è stato comunicato ufficialmente dal club, evidenziando la flessibilità delle procedure in questo ambito.

CONCLUSIONI

La risoluzione consensuale del contratto, sia nel settore sportivo che in quello fiscale, si caratterizza per la sua semplicità e rapidità. Non richiede dichiarazioni formali in fase di gara, ma deve seguire le procedure specifiche stabilite dalle normative di riferimento. Questo consente una gestione più fluida delle relazioni contrattuali, sia per le società sportive che per i contribuenti.

IMPLICAZIONI PER IL DIPENDENTE PUBBLICO / CONCORSISTA

Per i dipendenti pubblici e i concorsisti, comprendere le modalità di risoluzione consensuale dei contratti è fondamentale, soprattutto se si trovano a operare in ambiti legati alla gestione di eventi sportivi o alla supervisione di pratiche fiscali. La conoscenza delle norme specifiche permette di evitare errori procedurali e di garantire una corretta applicazione delle leggi.

PAROLE CHIAVE

Risoluzione consensuale, contratto, settore sportivo, settore fiscale, N.O.I.F., caparra confirmatoria, imposta di registro.

ELENCO RIFERIMENTI NORMATIVI

  1. Norme Organizzative della Federazione Italiana Giuoco Calcio (N.O.I.F.), art. 103 bis.
  2. Decreto del Presidente della Repubblica 26 aprile 1986, n. 131 (Testo Unico delle disposizioni concernenti l’imposta di registro).
  3. Legge 27 luglio 2000, n. 212 (Statuto dei diritti del contribuente).

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