LA “SFIDA” DELL’AMMINISTRAZIONE CONDIVISA: UNA NUOVA FORMA DI DEMOCRAZIA PARTECIPATIVA? - Diritti Regionali LA “SFIDA” DELL’AMMINISTRAZIONE CONDIVISA: UNA NUOVA FORMA DI DEMOCRAZIA PARTECIPATIVA? - Diritti Regionali
L’Amministrazione Condivisa: Un Nuovo Paradigma di Partecipazione nella Pubblica Amministrazione
CONTENUTO
L’amministrazione condivisa rappresenta un’evoluzione significativa nel modo in cui la Pubblica Amministrazione ¶ interagisce con i cittadini e gli enti del Terzo Settore (TS). Questo modello si basa su principi di solidarietà sociale e sussidiarietà orizzontale, promuovendo una democrazia partecipativa attraverso pratiche di co-programmazione e co-progettazione. Queste modalità sono disciplinate dall’articolo 6 del Codice del Terzo Settore (D.Lgs. n. 117/2017) e sono state avallate dalla sentenza della Corte Costituzionale n. 131/2020, che ne ha confermato la legittimità.
Il Nuovo Codice dei Contratti Pubblici (D.Lgs. n. 50/2016) riconosce esplicitamente l’importanza di questi modelli, consentendo alla PA di definire modalità collaborative con il TS. In questo contesto, l’accento non è posto solo sul risparmio economico, ma anche su valori quali trasparenza, imparzialità e impatto sociale. La giurisprudenza recente ha ulteriormente chiarito che la co-progettazione è legittima anche per servizi precedentemente appaltati, a condizione che vi siano motivazioni chiare e giustificabili.
È fondamentale notare che il Codice dei Contratti Pubblici e il Codice del Terzo Settore coesistono in modo paritario, fungendo entrambi da strumenti per l’attuazione dell’amministrazione condivisa. Questa sinergia normativa è essenziale per garantire che le iniziative di collaborazione tra PA e TS siano efficaci e orientate al risultato, evitando sprechi di denaro pubblico.
CONCLUSIONI
In sintesi, l’amministrazione condivisa rappresenta un paradigma innovativo che promuove una democrazia più partecipata e inclusiva. Le collaborazioni strutturate tra PA ed enti non profit, supportate da norme specifiche e orientamenti giurisprudenziali, offrono nuove opportunità per affrontare le sfide sociali e migliorare i servizi pubblici.
IMPLICAZIONI PER IL DIPENDENTE PUBBLICO / CONCORSISTA
Per i dipendenti pubblici e i concorsisti, comprendere il concetto di amministrazione condivisa è cruciale. Essi devono essere pronti a lavorare in sinergia con il Terzo Settore, adottando un approccio orientato al risultato e alla trasparenza. La capacità di collaborare e co-progettare con enti esterni sarà sempre più richiesta, rendendo fondamentale una preparazione adeguata su queste tematiche.
PAROLE CHIAVE
Amministrazione condivisa, Pubblica Amministrazione, Terzo Settore, co-programmazione, co-progettazione, democrazia partecipativa, Codice dei Contratti Pubblici, Codice del Terzo Settore.
ELENCO RIFERIMENTI NORMATIVI
- D.Lgs. n. 117/2017 - Codice del Terzo Settore
- Corte Costituzionale, Sentenza n. 131/2020
- D.Lgs. n. 50/2016 - Nuovo Codice dei Contratti Pubblici
Nota: Le sintesi fornite sono generate automaticamente grazie a Perplexity(analisi delle notizie più pertinenti) e ChatGPT modificato da Omniavis. Puoi chiedere il parere di un esperto umano qui nel forum o continuare la conversazione sulla nostra piattaforma: https://espertorisponde.omniavis.it/. Per una consulenza specifica da parte del team Omniavis inviaci una email a info@omniavis.it.Per un feedback sulla qualità della sintesi invia una email a Marco Scarselli