La variazione del modello di affidamento e il passaggio dalla precedente concessione all’appalto di servizi necessita dell’approvazione del Consiglio Comunale. - Giurisprudenzappalti La variazione del modello di affidamento e il passaggio dalla precedente concessione all’appalto di servizi necessita dell’approvazione del Consiglio Comunale. - Giurisprudenzappalti
La Variazione del Modello di Affidamento: Dalla Concessione all’Appalto di Servizi
CONTENUTO
La recente evoluzione normativa in materia di affidamento dei servizi pubblici ha portato a significative modifiche nel modo in cui le amministrazioni locali possono gestire i contratti. In particolare, il Decreto Legislativo 36/2023 ha introdotto nuove disposizioni riguardanti la variazione del modello di affidamento, stabilendo che il passaggio da una concessione a un appalto di servizi richiede l’approvazione del Consiglio Comunale. Questo obbligo è esplicitato nell’articolo 187, comma 1, del suddetto decreto, il quale sottolinea l’importanza di un atto formale per garantire la legittimità e la trasparenza delle decisioni assunte.
La giurisprudenza recente ha confermato questo principio. In particolare, la sentenza n. 7582 del Consiglio di Stato, emessa il 16 settembre 2024, ha ribadito che le modifiche sostanziali nel modello di affidamento non possono essere attuate senza un adeguato processo di approvazione politica. Inoltre, il parere del Servizio Contratti Pubblici del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) n. 2620 del 18 luglio 2024 ha ulteriormente chiarito che tali variazioni devono essere accompagnate da un atto politico-amministrativo formale, evidenziando l’importanza della trasparenza e della responsabilità nella gestione delle risorse pubbliche.
Queste disposizioni mirano a garantire che le decisioni relative agli affidamenti siano prese in modo consapevole e che siano sempre rispettati i principi di legalità, economicità ed efficienza, fondamentali per il buon funzionamento della pubblica amministrazione.
CONCLUSIONI
In sintesi, il passaggio dalla concessione all’appalto di servizi non è solo una questione tecnica, ma richiede un intervento politico formale da parte del Consiglio Comunale. Questo approccio mira a garantire che le scelte fatte dalle amministrazioni locali siano sempre in linea con le normative vigenti e con i principi di trasparenza e responsabilità.
IMPLICAZIONI PER IL DIPENDENTE PUBBLICO / CONCORSISTA
Per i dipendenti pubblici e i concorsisti, è fondamentale comprendere l’importanza di questi processi decisionali. La conoscenza delle normative e delle procedure di approvazione è essenziale per garantire che le pratiche di affidamento siano gestite correttamente. Inoltre, la consapevolezza delle implicazioni giuridiche e amministrative delle variazioni di affidamento può contribuire a una gestione più efficace e responsabile delle risorse pubbliche.
PAROLE CHIAVE
Affidamento, concessione, appalto di servizi, Consiglio Comunale, D.Lgs. 36/2023, giurisprudenza, trasparenza, responsabilità.
ELENCO RIFERIMENTI NORMATIVI
- D.Lgs. 36/2023, art. 187, comma 1
- Sentenza n. 7582 del Consiglio di Stato, 16 settembre 2024
- Parere del Servizio Contratti Pubblici del MIT n. 2620, 18 luglio 2024
Nota: Le sintesi fornite sono generate automaticamente grazie a Perplexity(analisi delle notizie più pertinenti) e ChatGPT modificato da Omniavis. Puoi chiedere il parere di un esperto umano qui nel forum o continuare la conversazione sulla nostra piattaforma: https://espertorisponde.omniavis.it/. Per una consulenza specifica da parte del team Omniavis inviaci una email a info@omniavis.it.Per un feedback sulla qualità della sintesi invia una email a Marco Scarselli