Le preferenze o “i titoli di preferenza” di un concorso pubblico

Le preferenze o “i titoli di preferenza” di un concorso pubblico sono disposizioni che servono a determinare la posizione in graduatoria di candidati a parità di merito

Le regole sono quelle definite dal Decreto del Presidente della Repubblica 16 giugno 2023, n. 82

che modifica il decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487


A parità di titoli e di merito, e in assenza di ulteriori benefici previsti da leggi speciali, i candidati ai concorsi pubblici che si posizionano alla stessa posizione in graduatoria (o che ottengono lo stesso punteggio), accederanno al pubblico impiego dopo la verifica dei titoli di preferenza. Verifica che stabilisce cioè chi ha il diritto di accesso con precedenza rispetto all’altro.
Nello specifico il nuovo ordine di preferenza dei titoli è il seguente:
1 - gli insigniti di medaglia al valor militare e al valor civile, qualora cessati dal servizio;
2 - i mutilati e gli invalidi per servizio nel settore pubblico e privato;
3 - gli orfani dei caduti e i figli dei mutilati, degli invalidi e degli inabili permanenti al lavoro per ragioni di servizio nel settore pubblico e privato, ivi inclusi i figli degli esercenti le professioni sanitarie, degli esercenti la professione di assistente sociale e degli operatori socio-sanitari deceduti in seguito all’infezione da SarsCov-2 contratta nell’esercizio della propria attività;
4 - coloro che abbiano prestato lodevole servizio a qualunque titolo, per non meno di un anno, nell’Amministrazione che ha indetto il concorso, laddove non fruiscano di altro titolo di preferenza in ragione del servizio prestato;
5 - i coniugati o non coniugati, relativamente al numero dei figli a carico;
6 - gli invalidi e mutilati civili che non rientrano nel punto 2;
7 - gli atleti che hanno intrattenuto rapporti di lavoro sportivo con i gruppi sportivi militari e dei corpi civili dello Stato;
8 - chi abbia svolto, con esito positivo, l’ulteriore periodo di perfezionamento presso l’ufficio per il processo;
9 - coloro che risultino aver completato, con esito positivo, il tirocinio formativo presso gli uffici giudiziari, pur non facendo parte dell’ufficio per il processo;
10 - chi abbia svolto, con esito positivo, lo stage presso gli uffici giudiziari;
11 - coloro che risultino titolari o abbiano svolto incarichi di collaborazione conferiti da ANPAL Servizi Spa;
12 - chi appartiene al genere meno rappresentato nell’Amministrazione che bandisce la procedura in relazione alla qualifica per la quale il candidato concorre;
13 - coloro che abbiano la minore età anagrafica (ossia essere più giovani rispetto ad altri partecipanti al concorso).


Ogni bando, poi, specificherà nel dettaglio come funzionano le corsie preferenziali e le riserve.

Spunti e approfondimenti

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