Le società partecipate da enti pubblici devono avere sempre un organo di controllo, a prescindere dai limiti dimensionali previsti dal codice civile - Ius & management Le società partecipate da enti pubblici devono avere sempre un organo di controllo, a prescindere dai limiti dimensionali previsti dal codice civile - Ius & management
L’OBBLIGO DELL’ORGANO DI CONTROLLO NELLE SOCIETÀ PARTECIPATE DA ENTI PUBBLICI
CONTENUTO
Le società partecipate da enti pubblici rivestono un ruolo cruciale nella gestione dei servizi e delle attività economiche di interesse pubblico. Per garantire una corretta governance e trasparenza, la normativa italiana prevede specifici obblighi in merito alla loro gestione. In particolare, il D. Lgs. n. 175/2016, noto come Testo Unico in materia di Società Partecipate (TUSP), stabilisce all’articolo 3, comma 2, che tutte le società a responsabilità limitata a controllo pubblico devono dotarsi di un organo di controllo o di un revisore, indipendentemente dai limiti dimensionali previsti dal codice civile.
Questa disposizione rappresenta un rafforzamento rispetto alla normativa civilistica, che consente, in determinate condizioni, di escludere l’organo di controllo per le società di minori dimensioni (art. 2477 c.c.). La Corte dei Conti ha chiarito che lo statuto di tali società non può prevedere la facoltà di istituire l’organo di controllo solo in base a criteri dimensionali, poiché ciò sarebbe in contrasto con le disposizioni del TUSP. Questo obbligo si applica a tutte le società partecipate, garantendo così un livello di supervisione adeguato e contribuendo a una gestione più trasparente e responsabile delle risorse pubbliche.
L’organo di controllo, che può essere un collegio sindacale o un revisore legale dei conti, ha il compito di vigilare sulla regolarità della gestione e sulla correttezza delle operazioni contabili, assicurando che le decisioni siano prese nel rispetto delle normative vigenti e nell’interesse pubblico.
CONCLUSIONI
L’obbligo di istituire un organo di controllo nelle società partecipate da enti pubblici rappresenta un passo fondamentale verso una maggiore trasparenza e responsabilità nella gestione delle risorse pubbliche. Questo strumento di vigilanza non solo tutela gli interessi della collettività, ma contribuisce anche a rafforzare la fiducia dei cittadini nelle istituzioni pubbliche.
IMPLICAZIONI PER IL DIPENDENTE PUBBLICO / CONCORSISTA
Per i dipendenti pubblici e i concorsisti, la conoscenza di queste normative è essenziale. Comprendere l’importanza dell’organo di controllo e le sue funzioni permette di operare in modo più consapevole all’interno delle amministrazioni pubbliche. Inoltre, la preparazione su questi temi può rivelarsi un vantaggio competitivo nei concorsi pubblici, dove la governance delle società partecipate è spesso oggetto di valutazione.
PAROLE CHIAVE
Società partecipate, organo di controllo, D. Lgs. n. 175/2016, TUSP, trasparenza, governance, Corte dei Conti.
ELENCO RIFERIMENTI NORMATIVI
- D. Lgs. n. 175/2016 - Testo Unico in materia di Società Partecipate.
- Codice Civile, Art. 2477 - Normativa sull’organo di controllo nelle società a responsabilità limitata.
- Corte dei Conti - Pronunce in materia di governance delle società partecipate.

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