Legge costituzionale 1/2012

La legge costituzionale 1/2012 (Introduzione del principio del pareggio di bilancio nella Carta costituzionale) introduce il principio di pareggio di bilancio o il principio di equilibrio di bilancio (–> art. 81, 97, 117 e 119)?

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Buongiorno,

la questione da te evidenziata è oggetto di diverse interpretazioni ed è ad oggi controversa.

Premettendo che nel corso della seconda parte della XVI legislatura, in concomitanza con l’acuirsi delle tensioni sui debiti sovrani dell’area dell’Euro, era emersa a livello comunitario l’esigenza di prevedere negli ordinamenti nazionali ulteriori e più stringenti regole per il consolidamento fiscale e, in particolare, di introdurre, preferibilmente con norme di rango costituzionale, la “regola aurea” del pareggio di bilancio, occorre analizzare la normativa di riferimento.

Quanto al contenuto, legge costituzionale 1/12, che ha novellato gli articoli 81, 97, 117 e 119 Cost., introduce il principio dell’equilibrio tra entrate e spese del bilancio, cd. “pareggio di bilancio”, correlandolo a un vincolo di sostenibilità del debito di tutte le pubbliche amministrazioni, nel rispetto delle regole in materia economico-finanziaria derivanti dall’ordinamento europeo.

C’è chi ritiene convincente l’ipotesi di una svista lessicale da parte del legislatore, manifestando apprezzamento per il fatto che, aldilà del titolo della legge costituzionale, effettivamente non si tratta di “pareggio”, cioè di una corrispondenza aritmetica perfetta tra entrate e uscite, bensì di “equilibrio” di bilancio.

Si utilizza l’espressione “equilibrio di bilancio”, perché sebbene nel titolo della legge costituzionale si parli di pareggio, nell’articolato invece il riferimento è sempre al principio dell’equilibrio di bilancio, non quindi ad un pareggio contabile tra le spese e le entrate nei bilanci dello Stato e del complesso delle pubbliche amministrazioni. La regola dell’equilibrio del bilancio è estesa alle Regioni e agli enti locali.

Per individuare cosa si debba intendere con “equilibrio” di bilancio, occorre fare riferimento al principio “dell’interpretazione conforme a Costituzione”, principio che vale anche per le leggi di revisione costituzionale in quanto fonti ad essa gerarchicamente subordinate.

Per approfondimenti consiglio la lettura del link che allego:

Buona lettura

Simona

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Grazie mille per l’esauriente risposta!
Buona serata

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Prego. Quesito molto interessante!