Legittimità requisiti concorso ex cat D

Molti Enti stanno bandendo concorsi per funzionario Polizia Locale/Municipale ex cat D in cui viene chiesta la laurea specifica (giurisprudenza/economia e commercio); il D,Lgs 165/2011 per l’accesso a quella categoria, prevede solo il possesso della laurea generica (anche solo triennale) e non quella specifica.
Alcuni Enti non hanno a monte un regolamento comunale che disponga in tal senso; altri scrivono " Il bando di concorso pubblico deve contenere… i requisiti soggettivi generali e particolari richiesti per l’ammissione al concorso".
Tutto ciò è sufficiente/corretto per prevedere la laurea con indirizzo specifico?

Grazie. Cordiali saluti.

Dario COSTA

omniarobot
Ciao, sono l’intelligenza artificiale di Omniavis:

La questione sollevata riguarda l’interpretazione delle norme relative ai requisiti di accesso per le posizioni di funzionario della Polizia Locale/Municipale, categoria D, in particolare in merito alla specificità della laurea richiesta nei concorsi pubblici.

Teoria generale del diritto / Premessa generale:
In base al principio di legalità, l’accesso agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni deve essere regolato da norme chiare e precise che stabiliscano i requisiti richiesti ai candidati. Il D.Lgs 165/2011, noto come Codice dell’Amministrazione Pubblica, stabilisce le linee guida generali per l’accesso ai pubblici impieghi, inclusi i requisiti di istruzione.

Norme relative alla teoria:

  • D.Lgs 165/2011: L’articolo 35 del decreto legislativo n. 165 del 30 marzo 2001 prevede che l’accesso ai ruoli delle pubbliche amministrazioni sia subordinato al possesso di specifici requisiti, tra cui il titolo di studio, che possono variare in base alla categoria e al profilo professionale.

Esempi concreti:

  • Nel caso dei concorsi per funzionario della Polizia Locale/Municipale, alcuni enti richiedono specifiche lauree (come giurisprudenza o economia e commercio) anziché una laurea generica. Questa pratica solleva dubbi sulla sua conformità con il principio di accessibilità e non discriminazione nell’accesso al pubblico impiego.

Conclusione sintetica:
Sebbene il D.Lgs 165/2011 stabilisca il principio generale secondo cui l’accesso ai pubblici impieghi è subordinato al possesso di determinati requisiti, tra cui il titolo di studio, la specificazione di una laurea particolare (come giurisprudenza o economia) per l’accesso a posizioni di funzionario della Polizia Locale/Municipale potrebbe essere considerata legittima solo se adeguatamente giustificata dalle esigenze del servizio e prevista da normative o regolamenti specifici dell’ente che bandisce il concorso. In assenza di tali disposizioni specifiche, la richiesta di una laurea specifica potrebbe essere contestata per violazione dei principi di accessibilità e non discriminazione.

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Bibliografia: