Lettera impegno

Buongiorno,

a un dipendente pubblico il dirigente propone di frequentare un corso di formazione per la gestione di un progetto importante. Il dipendente accetta perchè il corso dà strumenti metodologici che non conosce e che utilizzerà per la realizzazione del progetto. L’Amministrazione autorizza l’iscrizione al corso se il dipendente sottoscrive una “lettera di impegno” in cui il sottoscrivente “si impegna a rimborsare la/le quote pagate dall’amministrazione, anche nel caso in cui dovesse interrompere il suo rapporto di lavoro con l’Amministrazione, compreso anche il comando presso altri Enti, nei due anni successivi al conseguimento del titolo”.

Domanda: è lecita questa richiesta? Se lo fosse, l’impegno non dovrebbe essere limitato alla durata del progetto?

NOTE:

  1. il dipendente ha diffuso la metodologia appresa con il team di progetto e consegnato tutto il materiale del corso all’Amministrazione.
  2. in passato l’Amministrazione ha esternalizzato la realizzazione di un progetto simile ad un costo 33 volte superiore al costo del corso frequentato dal dipendente

Cordiali saluti e grazie!

E’ lecita la richiesta di rimborso del costo del corso laddove il dipendente effettivamente non partecipi o non consegua l’attestato dopo aver concordato l’impegno di risorse dell’ente, pertanto venendo meno l’interesse del dipendente beneficiario la formazione. Il resto delle clausole indicate non ha valore legale vincolante.

Permarrà chiaramente il dovere di servizio di garantire la prosecuzione del lavoro da parte dei restanti operatori, laddove il soggetto beneficiario la formazione cessi il rapporto lavorativo con l’Ente, ma questo può essere facilmente mediato come indicato condividendo strumenti, informazioni e supporto con gli ulteriori operatori del progetto.

Grazie,
visto che le altre clausole non hanno valore legale vincolante, in caso il dipendente cessi il rapporto lavorativo o abbia opportunità di comando, in quale modo può non farsi addebitare i costi del corso?