Abbiamo ricevuto da parte di una Ditta titolare di una licenza N.C.C., rilasciata dal nostro Comune il nuovo contratto uso gratuito box-rimessa, registrato. Il responsabile del procedimento è tenuto al controllo relativo alla veridicità dei dati catastali indicati nel contratto?
Il contratto d’uso gratuito di un immobile è un contratto di natura civilistica.
Al fine delle verifiche amministrative va verificato che la sede della rimessa indicata nella comunicazione trasmessa dall’impresa (in caso di modifica) ovvero presente nell’autorizzazione sia la medesima presente nel contratto e che la rimessa abbia destinazione d’uso idonea urbanistica (in caso di nuova rimessa).
Se non è sufficiente il dato toponomastico per individuare in modo univoco la rimessa, dovrà essere verificato anche quello catastale.
Grazie. Il problema è anche quello delle verifiche documentali. Va fanno a campione o su tutte le richieste? Si chiede in automatico, per tutte le pratiche, all’ufficio urbanistico di verificare che la destinazione d’uso sia idonea? Il dubbio è come impostare questa richiesta di accertamento
Dipende dall’organizzazione dell’Ente.
Se fai questa domanda è perché immagino il tuo Ente non ha adottato un regolamento per i controlli a campione.
In assenza del regolamento i controlli vanno fatti a tappeto.