Buongiorno, in merito alle licenze per la vendita di quotidiani e periodici cosa occorre oggi per avviare un’attività del genere? Scia o autorizzazione? è previsto un numero chiuso per ogni territorio comunale? Potete indicarmi la normativa di riferimento nazionale e regionale (Regione Toscana) da consultare.
Grazie in anticipo
Già prima della LR 62/2018 la giurisprudenza aveva chiarito che i punti vendita della stampa (punti vendita esclusivi e non esclusivi) non potevano essere soggetti a contingentamento comunale. La questione è stata traslata nella normativa statale, il d.lgs. n. 170/2001 che, infatti, come modificato nel 2017, prevede la semplice SCIA per l’avvio delle edicole (punti vendita esclusivi e non esclusivi). La LR 62/2018, ha tolto il precedente regime autorizzativo (anche se di fatto applicabile senza contingenti) e ha introdotto, anch’essa, la SCIA. Vedi la LR 62/2018, soprattutto da art. 28 in poi.
La norma regionale, copiando e incollando quella statale, prevede che i comuni potranno prevedere delle zone dove regolare l’avvio di nuove edicole (quindi prevedere delle forme di controllo e, magari, ritornare all’autorizzazione) sulla base dei criteri approvati con Intesa della Conferenza unificata (vedi art. 4-bis del d.lgs. n. 170/2001) e art. 30, comma 5 della LR 62/2018. Tuttavia, finché questa Intesa non sarà approvata (ad oggi non vedo traccia), il comune non può agire autonomamente. In buona sostanza, oggi si applica la SCIA senza restrizioni, come fosse un normale esercizio di vicinato (al netto delle condizioni previste nella legge di settore citata)