Limite presenza evento che comprende l'intero centro storico

In caso di evento volto all’animazione dell’intero centro storico (di un comune relativamente piccolo, 25.000 abitanti), che prevede una sorta di serata a tema, nel senso che tutti i pubblici esercizi aderenti proporranno musica dal vivo dello stesso genere musicale e saranno coordinati nelle proposte gastronomiche, senza circoscrizione del centro storico e chiusura degli accessi alla zona ZTL, può ritenersi doveroso rispettare il limite delle 1.000 persone all’aperto?
Io riterrei che il limite di 1.000 persone è posto per ogni singolo spettacolo, quindi il linea di massima potrà ritenersi che lo spettacolo musicale di ogni singolo esercizio non potrà avere più di 1.000 spettatori (anche se il limite sarà molto più basso perchè sarà determinato dalla capienza del plateatico)… mentre quel che sarà il flusso di persone lungo le vie del centro storico, non potrà/dovrà essere gestito in questo senso.
Se poi si riterrà di proporre qualche spettacolo anche all’interno delle piazze (non occupate da plateatici), questi dovranno essere circoscritti con definizione di altra capienza massima e necessario allestimento di posti a sedere…?
Grazie!

Siamo sulla linea di confine fra un evento di pubblico spettacolo, e come tale misurabile in termini di capienza e spazio, è una manifestazione che, alla fine, non è un quid a sé stante ma un mero coordinamento pubblicitario degli esercizi pubblico con piano bar.
Per come la descrivi, anche io riterrei che l’evento possa sfuggire dall’applicazione delle regole del pubblico spettacolo in forma statica.

Come dici tu, se in una piazza sarà proposto un concerto o simile, allora è chiaro che tale fattispecie dovrà essere regolamentata con posti a sedere, accessi controllati, servizio atto a disperdere eventuali assembramenti, ecc.

ai sensi del tulps non configura come pubblico spettacolo solo se la musica dal vivo è una mero accompagnamento alla normale attività di somministrazione, priva di cartellonistica pubblicitaria dell’evento (detto in parole povere) oppure sagre e fiere di cui al D. Lgs. n.114/1998.
Quindi se con pubblici esercizi intendi un bar/ristorantie che viene temporaneamente “trasformato” per ricavare aree specifiche per lo spettacolo, per il ballo, per conferenze o con distribuzione delle sedie a platea o in circolo oppure nel caso in cui lo spettacolo o intrattenimento diventi parte preponderante rispetto all’attività di somministrazione di alimenti e/o bevande è un vero pubblico spettacolo, la stessa cosa se organizzi in piazza un’area aperta con presenza di strutture per lo stazionamento del pubblico.

per la questione delllo psettacolo nei PE gaurda questa chiave di lettura:
http://www.omniavis.it/web/forum/index.php/topic,55803.0.html

Personalmente se ci dovessimo confrontare con un unico bar e andare a capire quando l’attività è più somministrazione o più musica si può lasciare spazio al dibattito, ma una presenza di un evento volutamente programmato in tutta una città è una classica manifestazione chiamala sagra, fiera molto simile a un po di persone che guardano la partita a Torino che non si vuole far ricadere nell’80 del TULPS per cui sarebbe però opportuno una valutazione del rischio se pur con un approccio flessibile… (siamo anche in pieno covid e la gente pensa di girare senza mascherine non rendendosi conto che anche solo 100 persone assieme è la tipica definizione di assembramento)