Lombardia - fiera commercio e street food

La proloco vuole organizzare su area comunale una fiera commercio e street food.
Quali sono le pratiche che deve inoltrare al SUAP?
Ci sono anche adempimenti particolari che deve fare il Comune verso RL o altri ENTI ?

grazie mille

Dipende dalla dimensione della fiera.

Per le manifestazioni fieristiche locali gli organizzatori devono trasmettere preventivamente una comunicazione:

  • indirizzata a Regione Lombardia per le manifestazioni di livello internazionale, nazionale e regionale:
  • al Comune per le manifestazioni di livello locale.

Il riferimento è il TITOLO IV - Manifestazioni fieristiche della L.R. 6/2010, artt. 120 e seg.

QUI trovi una scheda informativa e la modulistica.

Se invece si tratta di una “mercatino” o “sagra con bancarelle” l’organizzatore, se diverso dal Comune, dovrà prevedere un regolamento che disciplini l’evento e che tenga conto dei criteri che una PA adotterebbe per assegnare i posteggi su AAPP.
Tale organizzatore dovrebbe a sua volta essere selezionato dal Comune con evidenza pubblica.

Nel nostro caso è a livello locale.
Oltre alla comunicazione, deve presentare qualcos’altro? il suap deve rilasciare qualcosa? Se ci sono alimentari?
Deve essere inserito nel s&Fem di Procedimenti?

E per street food??

Se è FIERA LOCALE deve essere fatta la comunicazione con gli allegati previsti.
L’art. 124 c. 4 della l.r. 6/2010 dispone poi che "La manifestazione fieristica può essere effettuata decorsi sessanta giorni dal ricevimento della comunicazione ovvero, se richieste, delle informazioni integrative." quindi nessun atto.
Chi partecipa è un operatore professionale che, se opera nel campo alimentare, ha già la sua notifica sanitaria per esercitare.

Se invece si tratta di fiera come definita dall’art. 18-bis c. 2 lettera f)
fiera: la manifestazione caratterizzata dalla presenza, nei giorni stabiliti, sulle aree pubbliche o private delle quali il comune abbia la disponibilitĂ  sulla base di apposita convenzione o di altro atto idoneo, di operatori autorizzati a esercitare il commercio su aree pubbliche, in occasione di particolari ricorrenze, eventi o festivitĂ , indicata nel calendario regionale delle fiere e delle sagre di cui alla lettera h); allora confermo quanto scritto sopra

Se invece si tratta di una “mercatino” o “sagra con bancarelle” l’organizzatore, se diverso dal Comune, dovrà prevedere un regolamento che disciplini l’evento e che tenga conto dei criteri che una PA adotterebbe per assegnare i posteggi su AAPP.
Tale organizzatore dovrebbe a sua volta essere selezionato dal Comune con evidenza pubblica.

In questo caso deve essere inserito nel s&Fem di Procedimenti.

Lo street-food di fatto è una forma particolare della “fiera” lettera f) con esclusiva partecipazione di soggetti abilitati al commercio e somministrazione su AAPP.

Buongiorno
Sull’argomento vorrei chiedere una cosa. Il portale impresa in un giorno prevede appunto la comunicazione di fiera locale. Cioè se si organizza una manifestazione all’interno di un polo fieristico senza nulla di aggiuntivo che comporta una variazione rispetto alla struttura autorizzata alle fiere, il SUAP rilascia comunque un atto autorizzatorio ? La comunicazione é per il riconoscimento locale o sostituisce l’autorizzazione ed é sufficiente? Grazie

Buongiorno Isabella, non mi è chiaro il quesito.

Per le manifestazioni fieristiche locali è sufficiente la comunicazione: non c’è autorizzazione. Per ogni manifestazione si fa una comunicazione con gli allegati previsti dalla legge regionale. Decorsi 60 giorni la manifestazione fieristica è assentita. Questo almeno in Lombardia.

Buongiorno!
Ok mi spiego.
Noi abbiamo a Busto Arsizio il Polo fieristico Malpensa Fiere. Regolarmente e annualmente si svolgono delle manifestazioni fieristiche …quasi sempre le stesse. Quindi il punto é questo:
noi facciamo ovviamente CCV laddove si utilizzino strutture (tipo palco x concerto) che esulano dall’agibilità originaria. Nel conferire l’agibilità al polo la commissione ha stabilito che il Comune di volta in volta dovrà verificare alcuni requisiti e acquisire determinata documentazione. Di solito il mio SUAP finora ha sempre rilasciato un’autorizzazione a fronte di SCIA x manifestazione con più di 200 persone e nella stessa ovviamente richiamiamo il verbale del 2002 di concessione dell’agibilità.
Ora se invece si può fare la sola comunicazione? Alcuni Comuni fanno una sorta di presa d’atto ma allora tanto vale il procedimento non si snellisce … Invio comunicazione autorità competenti e faccio richiesta di documentazione sul portale della documentazione richiesta dal nostro verbale di agibilità?
Spero di essere stata chiara.
Grazie in anticipo per la pazienza. Se potessi ridurre ad una comunicazione sicuramente anche l’ufficio ne gioverebbe …

Stai parlando di fiere o di pubblico spettacolo?

Ciao
fiere all’interno di polo fieristico senza pubblico spettacolo

Lo chiedevo perché avevi parlato di “CCV laddove si utilizzino strutture (tipo palco x concerto)”, poi di “un’autorizzazione a fronte di SCIA x manifestazione con più di 200 persone” (???), e non mi ritrovo con la normativa che applicate…

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fiere all’interno di polo fieristico senza pubblico spettacolo

Per le fiere non mi risulta sia prevista la CCVLPS, fatto salvo il caso in cui, nel loro ambito, siano previste manifestazioni di trattenimento o spettacolo (vedi nota prot. n. P410/4109 sott. 51/D.2 del 28 giugno 2002 che trovi a pagg. 18 e 19).

Per le fiere confermo quanto scritto sopra: comunicazione.

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Alcuni Comuni hanno inserito nel loro regolamento per il funzionamento della CCVLPS che la stessa avrebbe competenza anche per le manifestazioni fieristiche tout court, ad esclusione di quelle che siano svolte in luoghi all’aperto e siano prive di strutture destinate allo stazionamento e/o contenimento del pubblico.

Non so quanto la cosa sia corretta, ovviamente tranne i casi in cui nelle manifestazioni fieristiche siano effettivamente realizzate anche attività di trattenimento e pubblico spettacolo, ma tant’è, in quei Comuni occorre prenderne atto…

Quello che non capisco, con riferimento al quesito di Isabella, che esclude si parlasse di pubblico spettacolo, è la citazione relativa al fatto che il suo Suap rilasciasse “un’autorizzazione a fronte di SCIA x manifestazione con più di 200 persone”…

Con riferimento alla nota prot. n. P410/4109 sott. 51/D.2 del 28 giugno 2002, che di fatto conferma la suddetta esclusione, il problema non è tanto che il D.M. 22 febbraio 1996 n. 261 abbia reso obbligatorio il servizio di vigilanza antincendio anche per fiere e quartieri fieristici, qualora siano superati determinati limiti di superficie. L’anomalia - se così possiamo chiamarla - è che il medesimo DM abbia inserito fiere e quartieri fieristici all’interno di un elenco di attività che definisce “di pubblico spettacolo e trattenimento”. E in ogni caso in nessun punto del DM è citata la commissione comunale, ma solo quella provinciale.