LOMBARDIA negozio solutorio per atto compravendita attività

la ditta A, titolare di somministrazione alimenti e bevande, ha venduto alla ditta B con riserva della proprietà effettiva al momento del saldo finale.
La ditta B poi non ha versato quanto dovuto ad A.
Ora A ha presentato pratica di subingresso a B allegando un atto chiamato “negozio solutorio” (non notarile e senza accertamento dei firmatari) in cui A e B si accordano la risoluzione del contratto di compravendita, firmano questo atto semplice e lo registrano all’Agenzia delle Entrate.
QUESITO = posso accettare questo atto semplice e non eseguito in presenza del notaio? qual’è la disposizione di legge che lo consente/non lo consente?

grazie mille

Probabilmente avranno sottoscritto un contratto di vendita con riserva di proprietà.

In genere, quando il pagamento è a rate, viene adottato il modello contrattuale della vendita con riserva della proprietà. L’acquirente acquisisce subito il godimento dell’azienda ma non la proprietà. La proprietà vere e propria viene acquisita con il pagamento del saldo. In altre parole, l’effetto traslativo si realizza in un momento successivo a quello della conclusione del contratto.

Quindi, se è così, la ditta A è sempre proprietaria d’azienda e non necessità di ulteriore atto pubblico per il ri-trasferimento