LOMBARDIA vendita cocktail in casa

Tizio in casa sua prepara cocktail anche alcolici a pagamento.
cosa deve fare?
deve avere anche la licenza alcolici?
deve avere abilitazione professionale?
deve avere destinazione uso locali diversa da residenziale (penso di no)?
quali sono le sanzioni che si possono applicare?

si ringrazia

Diversi sono i profili da verificare.

Innanzitutto il tipo di attività: se si limita a prepararli per venderli è attività produttiva in campo alimentare.
Se li somministra… diventa appunto somministrazione di alimenti e bevande.

Inoltre va definita la natura del soggetto: impresa, privato,…

Se l’attività è imprenditoriale (unico campo in cui ho competenze) deve presentare la SCIA UNICA (SCIA avvio + notifica sanitaria).
Se ci sono alcolici → licenza ADM.
Se la somministrazione è a un pubblico indistinto requisito professionale.
La destinazione d’uso dipende dalla natura del soggetto: impresa → “produttiva”. Poi va verificato cosa dicono le NTA del PGT…

Le sanzioni sono quelle per omessa presentazione della SCIA (se somministrazione) → art. 80 l.r. 6/2010 + sanzione di competenza ATS per omessa notifica + sanzione di competenza ADM per omessa licenza alcolici.

Se svolto da un privato potrebbe essere considerato un “HOME BAR” ed equiparato a un “HOME RESTAURANT” con tutto quello che ne consegue.

C’è la sanzione anche per omessa SCIA produttiva e notifica sanitaria in campo alimentare?

Cosa ci vuole invece per iniziare Home bar/restaurant e quali sanzioni ci sono per chi non presenta al SUAP nulla?

GRAZIE MILLE

Per l’omessa SCIA produttiva non mi risultano sanzioni, per l’omessa notifica sì: art. 6 c. 3 del Decreto legislativo 06/11/2007, n. 193 → attenzione: l’autorità competente è ATS.

Per l’home restaurant non c’è una norma… ma il MISE in più circolari indica la SCIA per somministrazione. Non essendoci la norma… non c’è la sanzione, a meno di applicare quella per omessa SCIA per somministrazione (che però potrebbe essere impugnata).