Maggior ribasso sempre ammesso per attività standardizzate - Le Autonomie https://share.google/D20ijKgUTFuYoWM7v

Maggior ribasso sempre ammesso per attività standardizzate - Le Autonomie Maggior ribasso sempre ammesso per attività standardizzate - Le Autonomie

La Sentenza TAR Sicilia-Catania n. 3260/2025 e le Nuove Regole sugli Appalti Pubblici

CONTENUTO

La recente sentenza del TAR Sicilia-Catania n. 3260/2025 ha confermato un’importante novità introdotta dal D.Lgs. 36/2023 in materia di appalti pubblici. In particolare, l’articolo 108, comma 3, stabilisce che il maggior ribasso è sempre ammesso per le attività standardizzate, eliminando il precedente limite del 30% sul punteggio economico. Questo cambiamento rappresenta una significativa evoluzione nel modo in cui le stazioni appaltanti possono gestire le gare per servizi e forniture.

La normativa consente l’adozione del criterio del minor prezzo per servizi e forniture caratterizzati da caratteristiche ripetitive e standardizzate. Tuttavia, per i servizi ad alta intensità di manodopera, dove il costo della manodopera supera il 50%, si privilegia l’offerta economicamente più vantaggiosa (OEPV), con una soglia fissata a 140.000 euro. Questo approccio mira a garantire un equilibrio tra efficienza economica e qualità dei servizi offerti, tutelando al contempo gli interessi pubblici e dei lavoratori.

La sentenza del TAR ha chiarito che la discrezionalità delle stazioni appaltanti è fondamentale nel decidere quale criterio adottare, consentendo una maggiore flessibilità nella gestione degli appalti. Questo è particolarmente rilevante in un contesto in cui le esigenze di qualità e sostenibilità sono sempre più pressanti.

CONCLUSIONI

La sentenza TAR Sicilia-Catania n. 3260/2025 rappresenta un passo avanti nella modernizzazione della normativa sugli appalti pubblici, permettendo una maggiore libertà alle stazioni appaltanti nella scelta del criterio di aggiudicazione. L’eliminazione del limite del 30% sul punteggio economico per le attività standardizzate offre nuove opportunità per le imprese, ma richiede anche una maggiore responsabilità da parte delle stazioni appaltanti nel garantire che le scelte fatte non compromettano la qualità dei servizi.

IMPLICAZIONI PER IL DIPENDENTE PUBBLICO / CONCORSISTA

Per i dipendenti pubblici e i concorsisti, questa evoluzione normativa implica la necessità di aggiornarsi sulle nuove procedure di gara e sui criteri di aggiudicazione. È fondamentale comprendere come applicare correttamente le disposizioni del D.Lgs. 36/2023 e della sentenza TAR, per garantire che le scelte fatte siano in linea con gli obiettivi di efficienza e qualità. Inoltre, la maggiore discrezionalità delle stazioni appaltanti richiede una preparazione adeguata per gestire le gare in modo trasparente e responsabile.

PAROLE CHIAVE

Appalti pubblici, D.Lgs. 36/2023, TAR Sicilia-Catania, maggior ribasso, offerta economicamente più vantaggiosa, servizi standardizzati, stazioni appaltanti.

ELENCO RIFERIMENTI NORMATIVI

  1. D.Lgs. 36/2023 - Codice dei contratti pubblici.
  2. Sentenza TAR Sicilia-Catania n. 3260/2025.
  3. Art. 108, comma 3, D.Lgs. 36/2023.

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