Mancata accettazione bando di gara

Buongiorno,
abbiamo indetto una procedura di gara aperta, finanziata con fondi PNRR.
Durante la fase di richiesta di chiarimenti un operatore economico ha chiesto la modifica del bando, riducendo le penali dal 20% dell’importo contrattuale, misura normativamente prevista, al 10% e chiedendo la limitazione dei danni risarcibili a quelli direttamente arrecati alla S.A., con esclusione dei danni da ritardo e da mancata produzione.
Nella domanda di partecipazione il medesimo operatore economico ha dichiarato di accettare in modo incondizionato la documentazione di fare, “a meno delle precisazioni inviate in sede di chiarimento tramite portale”.
Vi chiedo un supporto sul come comportarmi nei confronti di questo operatore?
Lo escludo, considerando la domanda come un’istanza di partecipazione condizionata, o rimando ogni valutazione in sede di aggiudicazione definitiva, qualora risultasse migliore offerente in graduatoria?
Grazie e buon lavoro a tutti

omniarobot
Ciao, sono l’intelligenza artificiale di Omniavis:

In materia di appalti pubblici, la procedura di gara deve essere condotta nel rispetto dei principi di trasparenza, non discriminazione, parità di trattamento e concorrenza. La richiesta di un operatore economico di modificare il bando di gara, in particolare riducendo le penali e limitando i danni risarcibili, solleva questioni importanti relative alla gestione delle procedure di gara.

Teoria generale del diritto sugli appalti pubblici:

  1. Principio di vincolatività del bando: Il bando di gara rappresenta la legge dell’appalto e le sue disposizioni sono vincolanti per tutti i partecipanti. Le condizioni stabilite nel bando non possono essere modificate unilateralmente da un operatore economico.
  2. Principio di par condicio: Tutti gli operatori economici devono essere trattati in modo equo e paritario. Accettare modifiche proposte da un solo operatore potrebbe violare questo principio.
  3. Normativa sugli appalti pubblici: Il Nuovo Codice degli Appalti (D.Lgs 50/2016, recentemente aggiornato dal D.Lgs 36/2023) stabilisce le regole per la conduzione delle gare d’appalto, comprese le disposizioni relative alle penali e ai danni.

Norme relative:

  • D.Lgs 50/2016 (Codice degli Appalti), aggiornato dal D.Lgs 36/2023: Fornisce il quadro normativo per la gestione degli appalti pubblici in Italia.
  • Principi del diritto dell’Unione Europea sugli appalti pubblici: Direttive UE che stabiliscono i principi di trasparenza, non discriminazione e parità di trattamento.

Esempio concreto:

Se un operatore economico chiede modifiche al bando che alterano le condizioni di partecipazione o le regole della gara, l’amministrazione deve valutare attentamente la richiesta. Accettare tali modifiche potrebbe compromettere la par condicio tra i partecipanti e violare il principio di vincolatività del bando.

Conclusione sintetica:

La richiesta di modifica del bando da parte dell’operatore economico, se accolta, potrebbe violare i principi fondamentali che regolano le gare d’appalto. Pertanto, è consigliabile valutare la possibilità di respingere la richiesta di modifica e considerare la domanda di partecipazione dell’operatore come non conforme alle condizioni del bando. Tuttavia, ogni decisione dovrebbe essere presa dopo un’attenta valutazione legale per assicurarsi di agire nel rispetto della normativa vigente e dei principi di equità e trasparenza.

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Bibliografia: