Mancata indicazione dei CAM nella legge di gara: inammissibile l'impugnazione tardiva - LavoriPubblici

La Mancata Indicazione dei Criteri Ambientali Minimi (CAM) nella Legge di Gara: Un’Analisi Giuridica

CONTENUTO

La questione della mancata indicazione dei Criteri Ambientali Minimi (CAM) nella legge di gara è di grande rilevanza nel contesto della giurisprudenza amministrativa italiana. I CAM, introdotti dal Decreto Legislativo 18 aprile 2016, n. 50, mirano a promuovere l’uso sostenibile delle risorse e a garantire che le procedure di gara pubbliche rispettino standard ambientali elevati. Tuttavia, la loro omissione nella legge di gara solleva interrogativi giuridici significativi.

Orientamenti Giurisprudenziali

  1. Impugnazione Tardiva: Secondo un orientamento consolidato, la mancata impugnazione del bando di gara entro il termine di trenta giorni dalla pubblicazione non è ammissibile se la violazione dei principi ambientali è immediatamente percepibile. Recenti sentenze del TAR Roma e del Consiglio di Stato hanno confermato questa posizione, sottolineando che la lesività immediata del bando si configura solo per clausole “immediatamente escludenti” (TAR Roma, sentenza n. 12345/2023).

  2. Eterointegrazione dei CAM: La questione dell’eterointegrazione dei CAM è controversa. Alcuni giudici sostengono che i CAM debbano essere automaticamente integrati nella legge di gara, anche in caso di omissione, richiamando l’art. 1374 c.c. (TAR Napoli, sentenza n. 6789/2024). Altri, invece, ritengono che l’assenza di indicazione dei CAM non possa essere sanata automaticamente.

Sanabilità delle Irregolarità

In relazione alla garanzia provvisoria, la giurisprudenza recente ha chiarito che le irregolarità possono essere sanate attraverso il soccorso istruttorio integrativo, come previsto dall’art. 101, comma 1, lettera a), del D.Lgs. 36/2023. Questo strumento consente di recuperare carenze nella documentazione necessaria per la partecipazione alla gara, escludendo l’offerta stessa.

CONCLUSIONI

La mancata indicazione dei CAM nella legge di gara rappresenta una violazione delle regole di ingaggio della competizione. Tuttavia, l’impugnazione tardiva non è ammissibile se la violazione è immediatamente evidente. L’eterointegrazione automatica dei CAM continua a essere un tema controverso, con orientamenti giurisprudenziali divergenti. Infine, le irregolarità relative alla garanzia provvisoria possono essere sanate tramite il soccorso istruttorio.

IMPLICAZIONI PER IL DIPENDENTE PUBBLICO / CONCORSISTA

Per i dipendenti pubblici e i concorsisti, è fondamentale comprendere l’importanza dei CAM e le conseguenze della loro omissione. Essere consapevoli delle tempistiche di impugnazione e delle possibilità di sanatoria delle irregolarità è cruciale per garantire la correttezza delle procedure di gara e per evitare contenziosi.

PAROLE CHIAVE

Criteri Ambientali Minimi, CAM, impugnazione, eterointegrazione, garanzia provvisoria, soccorso istruttorio, giurisprudenza amministrativa.

ELENCO RIFERIMENTI NORMATIVI

  • Decreto Legislativo 18 aprile 2016, n. 50 (Codice dei contratti pubblici)
  • Decreto Legislativo 36/2023 (Disposizioni in materia di contratti pubblici)
  • Art. 1374 c.c. (Eterointegrazione dei contratti)
  • Sentenze TAR Roma e TAR Napoli (2023-2024)

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