Manifestazione con Moto Tendata

Buongiorno,
un gruppo consistenti di motociclisti (superiore a 200 persone) organizzati in un Associazione culturale senza fini di lucro, intendono incontrarsi in un terreno privato riposando la notte in tenda sul manto erboso per poi spostarsi ed il giorno successivo incontrasi in un altro terreno privato riposando la notte in tenda sul manto erboso. Durata dell’evento due giorni, non sono previsti concerti, non sono previsti palchi sollevati da terra, non è prevista audio diffusione, non sono previste bancarelle di alcun tipo, non è prevista somministrazioni di alimenti e bevande, non sono previsti fettucciati per motocross.
Come si configura la manifestazione temporanea soggetta a Commissione di Pubblico Spettacolo ex artt. 68 e/o 80 TULPS? oppure si configura semplicemente soggetta ad autorizzazione ai sensi della L.R. Toscana n. 84/2009 come campeggio temporaneo? Presumo che sia obbligatorio la comunicazione ex art. 18 del TULPS ?
Come si può tutelare che non siano deturpati le viabilità “bianche” attaversate dai motociclisti?
Grazie

Non ci vedo nulla di “pubblico spettacolo” e quindi – a mio giudizio – non ha senso il riferimento agli artt. 68-80 del TULPS.

Non conosco nel dettaglio la disciplina regionale toscana, ma mi pare che la L.R. Toscana n. 84/2009 rechi disposizioni per lo svolgimento dei soggiorni didattico educativi, cioè su qualcosa di diverso dalla manifestazione in questione.
Secondo me saremmo nell’ambito dei campeggi temporanei previsti dall’art. 40 della L.R. Toscana 86/2016, che a certe condizioni possono essere autorizzati dal Comune. Da vedere quindi in ambito locale se esistono queste condizioni e questa volontà…

Direi proprio di sì.

Mediante l’adozione di ordinanze temporanee da parte dell’ente proprietario delle strade, ai sensi dell’art. 6, comma 4, lett. a) e b), del Codice della Strada.
Anche il questore potrebbe prescrivere modalità di tempo e di luogo ai sensi dell’art. 18 TULPS, ma solo per ragioni di ordine pubblico, di moralità o di sanità pubblica, per cui mi pare più difficile farci rientrare le ragioni di tutela del patrimonio stradale o dell’ambiente.