Cari colleghi, buonasera.
Vi scrivo da un piccolo comune del Casertano per un vostro parere.
Ho ricevuto tramite il portale Impresa in un giorno una SCIA e la contestuale notifica sanitaria per un’attività di somministrazione di alimenti e bevande (per 3 mesi) in occasione di una manifestazione religiosa, tradizionale e culturale. La manifestazione si svolgerebbe in un piazzale privato, adiacente alla macelleria dello stesso soggetto, durante la quale egli stesso preparerebbe e servirebbe carne.
A mio avviso, si tratta di un tentativo di eludere l’obbligo di dotarsi di locali idonei per svolgere l’attività di braceria. Ritengo inoltre che:
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Non si può considerare come manifestazione religiosa, culturale o tradizionale poiché manca un effettivo collegamento con le finalità indicate dall’art. 102 della L.R. Campania n. 7/2020.
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Non siano rispettati i requisiti dell’art. 103 della L.R. Campania n. 7/2020 (parcheggi, servizi igienici, accessibilità e vigilanza).
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Non siano garantiti i requisiti igienico-sanitari, di sicurezza, prevenzione incendi ed edilizio-urbanistici previsti dall’art. 94, comma 3 della L.R. Campania n. 7/2020.
Chiedo quindi il vostro parere o eventuali esperienze simili.
Grazie in anticipo.