Manifestazione temporanea

Le manifestazioni temporanee hanno un procedimento snello volutamente. Può un comune prevedere nel suo regolamento urbanistico che in alcune aree l’inizio di una manifestazione temporanea sia legata al rilascio del parere di una conferenza dei servizi (150 gg) ? grazie

Certo.

Il Comune può individuare aree ovvero settori da sottoporre a maggiore tutela, in presenza di chiaro interesse della collettività, regolamentando qualsiasi attività a determinate procedure limitative tese a valutare la richiesta.
Questo avviene spesso per sagre e feste, al fine di tutelare le imprese locali, ovvero qualsiasi altra manifestazione in aree tutelate.

Manifestazioni sportive, politiche ovvero religiose sono di norma esonerate, ma questo dipende dal regolamento comunale specifico.
Eventualmente, posta il regolamento comunale che norma queste fattispecie per il territorio di interesse.

E’ vero quello che dice Daniele ma è vero anche che le abilitazioni amministrative sono tipizzate. Un conto è le discrezionalità nel concedere il suolo pubblico a Tizio ma non a Caio (sempre in base a criteri oggettivi) oppure reputare opportune determinate prescrizioni funzionali ad una determinata fattispecie (capitolati ecc.) e un conto sono, poi, le eventuali e relative procedure abilitative. Se occorre, ad esempio, un’autorizzazione per pubblico spettacolo si applicano le disposizioni TULPS e la PA NON può aggravare il procedimento. Lo stesso per ogni altra procedura.

art 1.1.1.11.pdf (1,5 MB)
ecco il regolamento, credo mario abbia colpito nel segno qui nel regolamento si aggrava procedimenti obbligatori con pareri superflui

Bene, è oltre un mese che il dirigente rimanda giorno giorni con la scusa di un nuovo foglio!!!