E’ difficile dare una risposta. Butto giù qualche riflessione
Da un lato si può affermare che fattispecie del genere, per la loro scarsa rilevanza e per il fatto che non sono organizzate in ambito professionale, sono di libero esercizio: quale norma applicare? Nessuna.
Dall’altro lato si può, invece, rilevare come anche una cosa del genere rappresenti un precedente di difficile gestione. In che misura sarebbe ammissibile? E se la prossima edizione fosse più grande? E se ce ne fossero decine al mese?
in virtù di questa ultima visione, si potrebbe affermare che quando un soggetto, anche se in modo non professionale, organizza un mercato su area privata aperta al pubblico, quell’area deve essere a destinazione d’uso commerciale (ognuno, nel suo giardino bordo strade potrebbe organizzarne uno). In subordine, da vedere caso per caso, ma se siamo su area privata non nella disponibilità del Comune, allora è una fattispecie che afferisce al commercio al dettaglio in sede fissa (certo non è commercio su AAPP).
in virtù di questa ultima visione, si potrebbe affermare che quando un soggetto, anche se in modo non profesisonale, organizza un mercato su area privata aperta al pubblico, quell’area deve essere a destinaione d’uso commerciale (ognuno, nel suo giardino bordo strade potrebbe organizzarne uno). In subordine, da vedere caso per caso, ma se siamo su area privata non nella disponibilità del Comune, allora è una fattispecie che afferisce al commercio al dettaglio in sede fissa (certo non è commercio su AAPP).