Mercato contadino su area privata

Una associazione del territorio cederebbe la propria area privata per lo svolgimento di un mercato contadino una mattina della settimana.

Credo che l’area venga di fatto ceduta ad una associazione del tipo Assoagricoltori (o simile) che poi sarà l’effettivo soggetto che gestirà il mercato.

Quali sono le procedure da seguire? Il Suap deve autorizzare qualcosa?

Grazie.

sono da citare:

  • d.lgs. n. 228/01, soprattutto l’art. 4.

  • legge n. 296/2006, art. 1, comma 1065

  • DM 20/11/2007

  • legge n. 154/2016, art. 22

Diciamo che è una fattispecie che sfugge al campo applicativo della normativa commerciale su AAPP.

Le strade abilitative possono essere molteplici. Tendenzialmente, occorre un disciplinare che viene ratificato e approvato dal comune. Il comune verifica che il disciplinare sia conforme alla normativa citata. La ratifica equivale all’autorizzazione indicata dal DM. Possono essere utilizzare private ma devono essere nella disponibilità giuridica delle imprese agricole al fine di soddisfare l’art. 4 del d.lgs. n. 228/01.
Il SUAP e VVUU verificheranno che ogni operatore sia in possesso della comunicazione ex art. 4 del 228/01 e (se prodotti alimentari) di notifica 852/04. In base la disciplinare possono essere effettuate eventuali procedure pubbliche per la scelta degli operatori. Il SUAP potrebbe gestire tali procedure.

vedi qua, anche se datato, è una buona introduzione:

http://www.ismeamercati.it/flex/cm/pages/ServeAttachment.php/L/IT/D/5%2F2%2F1%2FD.d60b492ca2f1ae7a146d/P/BLOB%3AID%3D874/E/pdf.

Grazie.

Aggiungo domande allo spunto:

  • il disciplinare quindi dovrebbe essere preparato dall’Associazione che intende organizzare? E poi ratificato da quale soggetto del Comune?
  • per “disponibilità giuridica” si può intendere l’eventuale accordo tra l’Associazione proprietaria dell’area e l’associazione di agricoltori?
  • se il mercato fosse gestito, appunto, dall’associazione di agricoltori a quel punto il Suap uscirebbe di scena rispetto alla scelta degli operatori, giusto? L’eventuale controllo della comunicazione ex art. 4 D. Lgs. 228 e della notifica sanitaria dovranno essere svolte ad ogni mercato, o a campione?

Ri-grazie.

Tendenzialemnte, il disciplinare è redatto dal Comune anche se, spesso, è un lavoro a 4 mani con le associaizoni proponenti. Diciamo che è approvato dal comune previa concertazione.

Disponibilità giuridica signfica un titolo valido opponibile a terzi ai sensi del codice civile.

La comunicazione ex art. 4 del 228/04 è effettuata dagli operatori una tantum insieme alla notifica 852/04