Milleproroghe: torna la mobilità volontaria facoltativa per i concorsi e si punta ad una PA sempre più anziana - Le Autonomie

Mobilità Volontaria Facoltativa: Novità dal Decreto Milleproroghe 2025

CONTENUTO

Il Decreto Milleproroghe del 2025 ha introdotto significative modifiche alla disciplina della mobilità volontaria nel settore pubblico, con l’intento di rendere la pubblica amministrazione ¶ più efficiente e reattiva. Le novità principali riguardano la facoltatività della mobilità, la priorità per i dipendenti pubblici e le regole operative da seguire.

  1. Mobilità Volontaria Facoltativa:
    La mobilità volontaria, che in precedenza era obbligatoria, è ora facoltativa per le amministrazioni pubbliche. Questa modifica è stata motivata dalla necessità di snellire le procedure di assunzione, che potevano allungarsi di 2-3 mesi a causa dell’obbligo di mobilità[3].

  2. Priorità per i Dipendenti Pubblici:
    Prima di procedere con l’indizione di un concorso, le amministrazioni devono attivare la procedura di mobilità volontaria attraverso il portale inPA. Questo ripristina il principio di priorità per i dipendenti pubblici, garantendo loro un accesso preferenziale rispetto alle nuove assunzioni dall’esterno[3].

  3. Regole Operative:
    La mobilità volontaria è riservata ai dipendenti delle pubbliche amministrazioni, inclusi quelli di altri comparti, definiti contrattualizzati. I requisiti di partecipazione sono gli stessi previsti per l’accesso dall’esterno, come il possesso del titolo di studio adeguato[3].

  4. Vincoli di Indizione:
    La procedura di mobilità si applica non solo all’indizione di concorsi, ma anche allo scorrimento di graduatorie e all’attingimento dagli albi di idonei, come stabilito dall’articolo 3 bis del d.lgs. n. 165/2001[3].

  5. Legislazione Attuale:
    La legge n. 207/2024, parte della legge di bilancio 2025, ha modificato la disciplina della mobilità, superando la neutralità nella quantificazione delle capacità assunzionali. Ora, la mobilità è obbligatoria prima dell’indizione di procedure concorsuali e dello scorrimento di graduatorie[3].

CONCLUSIONI

Le nuove norme introdotte dal Decreto Milleproroghe 2025 rappresentano un passo importante verso una gestione più flessibile e reattiva delle risorse umane nella pubblica amministrazione. La facoltatività della mobilità volontaria, unita alla priorità per i dipendenti pubblici, mira a garantire una PA più stabile e meno soggetta a ritardi nelle assunzioni.

IMPLICAZIONI PER IL DIPENDENTE PUBBLICO / CONCORSISTA

Per i dipendenti pubblici, la possibilità di partecipare a procedure di mobilità volontaria rappresenta un’opportunità per migliorare la propria posizione lavorativa senza dover affrontare un concorso esterno. Tuttavia, è fondamentale essere informati sui requisiti e sulle procedure da seguire per non perdere questa opportunità. Per i concorsisti, la priorità data ai dipendenti pubblici potrebbe influenzare le loro possibilità di assunzione, rendendo la preparazione e la conoscenza delle normative ancora più cruciali.

PAROLE CHIAVE

Mobilità volontaria, pubblica amministrazione, concorsi pubblici, Decreto Milleproroghe, assunzioni, dipendenti pubblici.

ELENCO RIFERIMENTI NORMATIVI

  • Decreto Milleproroghe 2025
  • Legge n. 207/2024
  • D.Lgs. n. 165/2001, art. 3 bis

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