Mito della concorrenza e desertificazione: il 'modello Preston' e il principio di prossimità - stato - dottrina -

Mito della concorrenza e desertificazione: il ‘modello Preston’ e il principio di prossimità - stato - dottrina - Mito della concorrenza e desertificazione: il 'modello Preston' e il principio di prossimità - stato - dottrina -Testo preformattato

Il Modello Preston e l’Equità nella Sanità Pubblica: Un’Analisi Necessaria

CONTENUTO

Il “modello Preston”, sviluppato da Samuel H. Preston nel 1975, ha messo in luce l’importanza della sanità pubblica nell’influenzare i tassi di mortalità. Secondo Preston, la concorrenza indiscriminata tra i servizi sanitari può portare a una desertificazione delle aree meno redditizie, compromettendo il principio di prossimità assistenziale. Questo concetto è particolarmente rilevante nel contesto del diritto sanitario italiano, dove l’articolo 32 della Costituzione garantisce l’universalità e l’accessibilità delle cure.

In Italia, il Servizio Sanitario Nazionale (SSN) è strutturato per garantire che ogni cittadino abbia accesso a cure adeguate, indipendentemente dalla propria posizione geografica o dal reddito. Tuttavia, la crescente competizione tra le strutture sanitarie, sia pubbliche che private, può generare disuguaglianze territoriali. Le aree urbane, più popolose e con maggiori risorse, tendono a ricevere un’attenzione maggiore, mentre le zone rurali e marginali rischiano di rimanere scoperte.

La dottrina giuridica sottolinea che la concorrenza nel settore sanitario deve essere bilanciata con il principio di prossimità, per garantire equità e coesione sociale. È fondamentale che le politiche sanitarie siano progettate in modo da evitare fenomeni di desertificazione sanitaria, che possono avere conseguenze devastanti per le comunità più vulnerabili.

In questo contesto, le istituzioni devono adottare misure per garantire che i servizi sanitari siano distribuiti in modo equo, promuovendo investimenti nelle aree meno servite e incentivando i professionisti della salute a lavorare in queste zone. Solo così si potrà garantire un sistema sanitario che rispetti i principi di universalità e accessibilità, evitando che la concorrenza diventi un fattore di esclusione.

CONCLUSIONI

Il modello Preston offre una chiave di lettura importante per comprendere le dinamiche della sanità pubblica e l’impatto della concorrenza sui servizi sanitari. È essenziale che le politiche sanitarie italiane si orientino verso un equilibrio tra concorrenza e prossimità, per garantire che tutti i cittadini possano accedere a cure di qualità, indipendentemente dalla loro posizione geografica.

IMPLICAZIONI PER IL DIPENDENTE PUBBLICO / CONCORSISTA

Per i dipendenti pubblici e i concorsisti, comprendere il modello Preston e le sue implicazioni è cruciale. Essi devono essere preparati a lavorare in un contesto in cui l’equità nell’accesso ai servizi sanitari è una priorità. Sarà fondamentale sviluppare competenze nella pianificazione e gestione delle risorse sanitarie, per garantire che le politiche siano attuate in modo da ridurre le disuguaglianze e promuovere la salute pubblica in tutte le aree del paese.

PAROLE CHIAVE

Modello Preston, sanità pubblica, concorrenza, prossimità assistenziale, equità, disuguaglianze territoriali, Servizio Sanitario Nazionale, articolo 32 Costituzione.

ELENCO RIFERIMENTI NORMATIVI

  • Costituzione della Repubblica Italiana, Articolo 32: “La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività.”
  • Legge 833/1978: Istituzione del Servizio Sanitario Nazionale.
  • D.Lgs. 502/1992: Riforma del Servizio Sanitario Nazionale.

immagine

Nota: Le sintesi fornite sono generate automaticamente grazie a Perplexity(analisi delle notizie più pertinenti) e ChatGPT modificato da Omniavis. Puoi chiedere il parere di un esperto umano qui nel forum o continuare la conversazione sulla nostra piattaforma: https://espertorisponde.omniavis.it/. Per una consulenza specifica da parte del team Omniavis inviaci una email a info@omniavis.it.Per un feedback sulla qualità della sintesi invia una email a Marco Scarselli