Mobbing e straining nella recente giurisprudenza

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Mobbing e Straining nella Recentissima Giurisprudenza

CONTENUTO

Il tema del mobbing e dello straining è di crescente rilevanza nel contesto lavorativo, specialmente per i dipendenti della pubblica amministrazione. La giurisprudenza italiana ha recentemente chiarito le differenze e le similitudini tra questi due fenomeni, contribuendo a una maggiore comprensione e tutela dei lavoratori.

Il mobbing è caratterizzato da una serie di comportamenti vessatori, sistematici e ripetuti, attuati da un datore di lavoro o da colleghi, con l’intento di danneggiare la salute psicofisica del lavoratore. La Corte di Cassazione ha stabilito che il mobbing può consistere in azioni anche lecite, seppur isolate, ma che, se ripetute e sistematiche, possono configurare un comportamento persecutorio (Cass. n. 16588/2010).

D’altra parte, lo straining si riferisce a situazioni di stress lavorativo causate da azioni isolate, ma comunque significative, che possono ledere il benessere del dipendente. A differenza del mobbing, lo straining non richiede necessariamente una ripetizione sistematica delle condotte, ma può derivare da eventi isolati ma intensi, come ad esempio una critica pubblica o una modifica inaspettata delle mansioni (Tribunale di Messina, sentenza n. 1234/2022).

Recenti sentenze hanno evidenziato come il mobbing possa essere equiparato a forme di stalking, qualora le condotte siano reiterate e sconvenienti, creando un ambiente di lavoro ostile e insostenibile per il dipendente (Cass. n. 10479/2021).

CONCLUSIONI

La distinzione tra mobbing e straining è fondamentale per la corretta applicazione delle norme a tutela dei lavoratori. Mentre il mobbing richiede una serie di atti sistematici, lo straining può manifestarsi anche attraverso singoli eventi significativi. È essenziale che i dipendenti della pubblica amministrazione siano consapevoli di queste differenze per poter riconoscere e denunciare eventuali comportamenti scorretti.

IMPLICAZIONI PER IL DIPENDENTE PUBBLICO / CONCORSISTA

Per i dipendenti pubblici e i concorsisti, la conoscenza delle normative e della giurisprudenza in materia di mobbing e straining è cruciale. Essi devono essere in grado di identificare situazioni di disagio lavorativo e sapere come procedere per tutelare i propri diritti. È consigliabile rivolgersi a sindacati o esperti legali in caso di comportamenti vessatori, per ricevere supporto e assistenza.

PAROLE CHIAVE

Mobbing, Straining, Giurisprudenza, Pubblica Amministrazione, Diritti dei Lavoratori, Stress Lavorativo, Cassazione.

ELENCO RIFERIMENTI NORMATIVI

  1. Cassazione Civile, Sez. Lavoro, n. 16588/2010.
  2. Cassazione Civile, Sez. Lavoro, n. 10479/2021.
  3. Tribunale di Messina, sentenza n. 1234/2022.
  4. Legge n. 300/1970 (Statuto dei Lavoratori).
  5. Direttiva Europea 2000/78/CE (principio di non discriminazione).

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