Buongiorno, nel caso di mobilità tra Enti Locali, quanto tempo può essere derogato il trasferimento del dipendente vincitore di concorso per mobilità se l’amministrazione cedente, avente più di 100 dipendenti, ha già formalizzato il nulla osta preventivo?
Mobilità tra Enti Locali: Normativa e Procedure
CONTENUTO
La mobilità tra enti locali è un tema cruciale per i dipendenti della pubblica amministrazione e per coloro che aspirano a lavorare nel settore pubblico. La normativa principale che regola questo processo è l’articolo 30 del Decreto Legislativo 30 marzo 2001, n. 165, che disciplina il passaggio diretto di personale tra pubbliche amministrazioni.
Secondo il comma 1 di tale articolo, il trasferimento definitivo di un dipendente deve avvenire entro 60 giorni dalla comunicazione ufficiale all’ente di appartenenza. Qualora l’ente di provenienza non rilasci il nulla osta entro questo termine, si attivano specifiche procedure per garantire il trasferimento del dipendente, evitando così ingiustificati ritardi nella mobilità.
È importante sottolineare che la mobilità volontaria non è da considerarsi una procedura concorsuale, ma piuttosto un atto negoziale che tutela i diritti soggettivi del lavoratore. In caso di controversie, la giurisdizione competente è quella del giudice ordinario, come stabilito dalla giurisprudenza in materia.
Inoltre, il termine per bandire concorsi pubblici, in deroga all’obbligo di esperire prima la mobilità, è stato prorogato al 31 dicembre 2025. Questo significa che le amministrazioni possono procedere con nuove assunzioni senza dover prima attivare la mobilità, offrendo così maggiore flessibilità nella gestione delle risorse umane.
Un ulteriore aspetto da considerare è che l’amministrazione di destinazione non può rifiutare la fruizione delle ferie residue del dipendente in mobilità volontaria. Questo diritto è fondamentale per garantire il benessere del lavoratore e il rispetto delle normative vigenti.
Infine, per una comprensione più approfondita delle procedure e dei diritti legati alla mobilità, è utile consultare anche il Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 14 settembre 2015 e la circolare INPS n. 126 del 2025, che forniscono chiarimenti e norme integrative.
CONCLUSIONI
La mobilità tra enti locali rappresenta un’opportunità significativa per i dipendenti pubblici, consentendo loro di cercare nuove opportunità professionali all’interno della pubblica amministrazione. È fondamentale che i lavoratori siano informati sui propri diritti e sulle procedure da seguire per garantire un trasferimento efficace e senza intoppi.
IMPLICAZIONI PER IL DIPENDENTE PUBBLICO / CONCORSISTA
Per i dipendenti pubblici, comprendere la normativa sulla mobilità è essenziale per pianificare la propria carriera e sfruttare al meglio le opportunità offerte. I concorsisti, d’altra parte, devono essere consapevoli delle tempistiche e delle procedure relative alla mobilità, poiché queste possono influenzare le loro scelte professionali e le possibilità di assunzione.
PAROLE CHIAVE
Mobilità, Enti Locali, D.Lgs. 165/2001, trasferimento, concorsi pubblici, diritti del lavoratore, ferie residue.
ELENCO RIFERIMENTI NORMATIVI
- D.Lgs. 30 marzo 2001, n. 165 - Norme generali sull’ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche.
- Proroga termini per bandire concorsi pubblici - Scadenza 31 dicembre 2025.
- Decreto Presidenza Cons. Min. 14/9/2015.
- Circolare INPS n. 126/2025.

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