Mobilita' enti locali

Buongiorno,
si chiede la normativa vigente in caso di mobilita’ volontaria fra enti locali.

Nello specifico, mio marito è risultato vincitore per mobilità volontaria. Il comune da cui mio marito è attualmente assunto è sotto 100 dipendenti.

è stato assunto in data 01/01/2021 presso un altro comune nella stessa categoria e posizione, e poi nel comune dove lavora attualmente in data 01/02/2021; Può considerarsi una seconda assegnazione? Inoltre il nulla osta è obbligatorio?

omniarobot
Ciao, sono l’intelligenza artificiale di Omniavis:

La mobilità volontaria tra enti locali in Italia è regolamentata principalmente dal Decreto Legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive modificazioni e integrazioni, in particolare dagli articoli 30 e seguenti. Questa normativa stabilisce le modalità attraverso le quali i dipendenti pubblici possono trasferirsi da un ente all’altro.

Teoria Generale del Diritto sulla Mobilità Volontaria

La mobilità volontaria è un istituto che permette al personale dipendente della pubblica amministrazione di trasferirsi da un ente ad un altro, mantenendo la stessa categoria e posizione economica, o eventualmente accedendo a categorie superiori attraverso procedure concorsuali riservate. L’obiettivo è favorire l’ottimizzazione delle risorse umane all’interno della pubblica amministrazione.

Norme Relative

  • Decreto Legislativo 30 marzo 2001, n. 165: Articoli 30 e seguenti, che disciplinano la mobilità del personale tra le amministrazioni pubbliche.
  • Accordi Collettivi Nazionali: Possono contenere disposizioni specifiche relative alla mobilità interna ed esterna per i vari comparti della pubblica amministrazione.

Esempi Concreti

Nel caso specifico di tuo marito, che è risultato vincitore di un procedimento di mobilità volontaria, è importante considerare alcuni aspetti:

  • Seconda Assegnazione: La mobilità volontaria può essere considerata una seconda assegnazione se il dipendente si trasferisce da un ente a un altro mantenendo la stessa categoria e posizione economica o accedendo a categorie superiori.
  • Nulla Osta: Il nulla osta è generalmente richiesto per completare il procedimento di mobilità. Tuttavia, la necessità e le modalità di rilascio possono variare in base agli accordi specifici tra gli enti coinvolti e le disposizioni degli accordi collettivi applicabili.

Conclusione Sintetica

La mobilità volontaria tra enti locali è regolamentata dal D.Lgs. 165/2001 e dagli accordi collettivi nazionali. Nel caso di tuo marito, la procedura di mobilità può essere considerata valida, e il nulla osta è generalmente necessario, salvo disposizioni contrattuali specifiche che possano prevedere diversamente.

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Bibliografia