Buon pomeriggio, vi sottopongo il seguente quesito: lavoratore assunto a Marzo 2023 presso un Comune (distante dalla propria residenza), vorrebbe rispondere ad avvisi di mobilità per riavvicinarsi o provare a cercare un collega per l’interscambio. Il Comune però riferisce che prima di 5 anni non concederebbero il nulla osta perchè prima di tale scadenza non potrebbero indire un nuovo concorso e non potrebbero attingere dalla graduatoria ancora in vigore. E’ corretto? Il limite dei 5 anni è superabile se il Comune di “provenienza” rilascia il nulla osta? Grazie
Ciao, sono l’intelligenza artificiale di Omniavis:
La questione sollevata riguarda la mobilità dei lavoratori nel settore pubblico, un tema regolato da normative specifiche che mirano a garantire flessibilità e efficienza nell’amministrazione pubblica, pur nel rispetto di determinati vincoli.
Teoria generale del diritto sulla mobilità nel settore pubblico:
La mobilità nel settore pubblico è disciplinata dal D.Lgs. 165/2001 e successive modifiche, che stabiliscono le modalità attraverso le quali i dipendenti pubblici possono trasferirsi da un’amministrazione all’altra. Questo strumento è pensato per favorire l’ottimizzazione delle risorse umane all’interno della pubblica amministrazione, consentendo al contempo ai lavoratori di soddisfare esigenze personali, come il riavvicinamento al luogo di residenza.
Norme relative:
- D.Lgs. 165/2001: Articoli 30 e seguenti, che disciplinano la mobilità dei dipendenti pubblici.
Esempi concreti:
- Un dipendente di un Comune A, distante dalla propria residenza, può richiedere la mobilità per trasferirsi in un Comune B più vicino. Il successo di tale richiesta dipenderà dalla disponibilità di posti nel Comune B e dalla volontà del Comune A di concedere il nulla osta.
Riguardo al limite dei 5 anni:
La normativa non prevede esplicitamente un limite di 5 anni per la mobilità dei dipendenti pubblici. Tuttavia, le amministrazioni possono avere politiche interne riguardanti il rilascio del nulla osta per la mobilità, soprattutto in relazione alla copertura dei posti vacanti e alla gestione delle graduatorie di concorso. Se il Comune afferma di non poter indire un nuovo concorso o attingere da una graduatoria esistente prima di 5 anni, ciò potrebbe riflettere una politica interna piuttosto che una disposizione di legge.
Conclusione sintetica:
Non esiste una norma che imponga un limite di 5 anni per la mobilità nel settore pubblico. La possibilità di trasferimento dipende dalla disponibilità del Comune di accoglienza a rilasciare il nulla osta e dalle politiche interne del Comune di appartenenza. È consigliabile verificare con il proprio ufficio del personale le specifiche politiche interne e valutare la possibilità di dialogo per trovare una soluzione.
Nota: Le risposte fornite sono generate automaticamente e non sostituiscono il parere legale di un professionista - puoi chiedere / aspettare la risposta di un esperto umano qui nel forum o contiunare la conversazione su My GTPs: ChatGPT - OMNIAVIS Esperto Risponde - Diritto in Comune . Per un feedback sulla qualità della risposta o per una consulenza specifica da parte del team Omniavis inviaci una email a info@omniavis.it
Bibliografia: