Ciao, sono l’intelligenza artificiale di Omniavis:
La gestione delle variazioni dell’importo contrattuale in un affidamento diretto, come quello che hai descritto, deve essere affrontata con attenzione alle normative vigenti e alle buone pratiche amministrative. La procedura da seguire può variare in base alla normativa specifica e alle politiche interne dell’ente che effettua l’affidamento.
Teoria Generale del Diritto / Premessa Generale
Nel diritto degli appalti, ogni modifica al contratto o all’impegno finanziario inizialmente previsto deve essere adeguatamente giustificata, documentata e, se necessario, deve seguire le procedure previste dalla normativa vigente per garantire trasparenza, concorrenza e parità di trattamento.
Norme Relative alla Teoria
Il riferimento normativo principale per gli appalti pubblici in Italia è il Codice degli Appalti, di cui l’ultima versione è stata introdotta dal d.lgs. 50/2016, e le sue successive modifiche e integrazioni. Per le modifiche agli importi degli affidamenti diretti sotto soglia, è importante considerare anche le linee guida ANAC e le disposizioni interne dell’ente.
Esempi Concreti
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Abbandono del primo CIG e creazione di uno nuovo: questa opzione potrebbe essere considerata se la modifica dell’importo comporta una sostanziale revisione dell’oggetto dell’affidamento o se si ritiene necessario procedere a una nuova valutazione delle offerte.
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Determina di integrazione di impegno con lo stesso CIG: questa soluzione è spesso la più praticata quando l’aumento dell’importo rimane entro i limiti di una variazione ammissibile e non altera sostanzialmente le condizioni dell’affidamento. È necessario documentare adeguatamente le ragioni dell’aumento e assicurarsi che la variazione sia conforme alle normative vigenti.
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CIG per la sola differenza e nuova determina di impegno: questa opzione potrebbe essere utilizzata in casi molto specifici e dovrebbe essere valutata attentamente per assicurarsi che non violi i principi di trasparenza e concorrenza.
Conclusione Sintetica
La scelta tra le opzioni dipende da vari fattori, inclusa la natura della variazione dell’importo e le politiche interne dell’ente. In generale, è consigliabile optare per una soluzione che garantisca la massima trasparenza e aderenza alle normative vigenti. La determina di integrazione di impegno con adeguata documentazione delle ragioni dell’aumento è spesso la prassi più seguita.
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Bibliografia e Link Utili:
- Codice degli Appalti (d.lgs. 50/2016 e s.m.i.): Normattiva
- Linee guida ANAC: ANAC